350 giorni dopo: dalla concausa accertata al terribile dubbio

Arkadiusz Milik infortunato, Maurizio Sarri imbufalito. Dopo Spal-Napoli, le reazioni sono state queste: l'attaccante polacco con le mani in faccia ed un po' di ottimismo in mixed-zone, l'allenatore giustamente con un minimo di preoccupazione per la salute del suo calciatore ed amareggiato per le condizioni pietose del terreno di gioco del Paolo Mazza di Ferrara ("Ci ha creato difficoltà ed il terreno non ci ha aiutato perché non era degno di questa categoria come molti altri in Italia. Difficile giocare così ad uno o due tocchi").

A distanza di 350 giorni, da quel Polonia-Danimarca dell'8 ottobre 2016 a Spal-Napoli del 23 settembre 2017, Arkadiusz tornerà sotto i ferri nelle prossime ore. L'infortunio, tuttavia, è stato diverso: in Nazionale il ko arrivò dopo uno scontro di gioco con Henrik Vestergaard, stavolta l'avversario non c'entra.

Durante la visita di controllo di ieri mattina alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, riassunta su Twitter dal Napoli con un "Dagli esami effettuati, per Milik è emersa la possibilità di una soluzione chirurgica", sarebbe emerso un dettaglio interessante sullo stesso ginocchio destro di Milik: secondo quanto raccolto da CalcioNapoli24 la gabbia ossea del ginocchio si presentava in maniera ottimale, il che lascerebbe presupporre che il tendine del crociato potesse già avere una piccola lesione. Ad aggravare la situazione ci si sono messe le pessime condizioni del terreno di gioco, individuato poi come una delle concause dell'infortunio.

Adesso Arek si riaffiderà alle mani del Professor Mariani, purtroppo diventato un 'buon amico' del polacco per la seconda volta in meno di un anno, ed inizierà presto la riabilitazione: il 2018, ed il rientro, si avvicineranno giorno dopo giorno sempre di più. Però due crociati in meno di un anno...che sfortuna!

RIPRODUZIONE RISERVATA