Addio all'infortunio, Insigne con Sarri può tornare a incantare

12.07.2015
21:00
Lorenzo Sorianiello

Sono passati ormai più di cinque anni da quando, il 24 gennaio 2010, Lorenzo Insigne fece il suo esordio ufficiale con la maglia del Napoli. In Primavera faceva faville ed era giunto per lui il momento di muovere i primi passi nel calcio professionistico: secondo Walter Mazzarri, allora alla guida del Napoli, quella fugace apparizione in Serie A sarebbe stata fondamentale nella sua carriera.

Anni dopo tornò a vestire la maglia azzurra dopo aver incantato tutta Italia nel Pescara di Zeman, e da allora non l'ha più lasciata. In tre stagioni 123 presenze e 16 goal, lui che solo al Pescara ne aveva fatti 18 in un anno, e 26 totali la stagione precedente al Foggia. L'ultima stagione sotto la guida di Rafa Benitez il bottino meno proficuo: solo due goal in un anno, complice, ovviamente, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che lo ha tenuto fermo per ben 5 mesi.

Quest'anno il Napoli targato Sarri che punta sugli italiani, sull'umiltà e il sacrificio, non potrà che puntare su Insigne. E dalle idee tattiche che adotterà Sarri dipenderà la sua posizione in campo: per Lorenzo Insigne si profila sempre di più l'ipotesi di agire nel ruolo del trequartista brevilineo, col compito di partire tra le due linee, alle spalle delle punte, con compiti di rifinitura e di finalizzazione, nei termini e modi che stabilirà il tecnico. Una posizione ideale per stimolare il suo potenziale realizzativo, che non può certo essere messo in discussione. E soprattutto l'assist-man ideale al servizio di Gonzalo Higuain, con il quale ha un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. Proprio il Pipita mostrò la sua numero 24 in occasione del goal segnato alla Lazio, la stessa che speriamo di rivedere presto sul tabellino dei match, in Italia come in Europa. Per lui fino ad oggi 2 goal in Champions e 1 in Europa League; indimenticabile la punizione in Napoli-Borussia Dortmund.

Siamo certi che Maurizio Sarri farà di tutto per far sì che Lorenzo Insigne esprima al meglio tutte le sue qualità. Il mostro dell'infortunio è ormai acqua passata, il sogno napoletano di Insigne può continuare. Prosit!

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