C'è un boccone indigesto da dover vendicare, Benitez fa i conti con un'assenza pesante

21.02.2015
21:00
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Fu solo l’inizio di una lunga serie di clamorosi svarioni difensivi che di fatto costarono prima la possibilità di giocarsi lo scudetto con la Juventus, poi il piazzamento al secondo posto in classifica agguantato dalla Roma di Garcia. Era il 25 settembre 2013,  ormai più di un anno e mezzo fa, quando al San Paolo arrivava il Sassuolo reduce da una clamorosa scoppola subita in casa dall’Inter con 7 gol rifilati alla squadra di Di Francesco. Situazione ben diversa invece per il Napoli di Benitez, reduce da 5 vittorie di cui le ultime 2 contro Borussia Dortmund in Champions e Milan a San Siro. Ma quella che sembrava una gara da vincere a mani basse si trasformò in un duro boccone indigesto da dover mandare giù a forza, con la gravissima disattenzione di Paolo Cannavaro su Zaza che costò il gol del pari al Sassuolo, dopo il vantaggio di Dzemaili, e diede di fatto il via alla rottura definitiva tra l’ex capitano azzurro e Rafa Benitez, che già lo aveva escluso dalla formazione tipo sin dall’inizio del ritiro di Dimaro. Fu la prima di una lunga serie di gare in cui gli azzurri mostrarono la loro “sindrome” contro le squadre medio-piccole, quella che invece sembra essere ormai superata in questo 2015 con il nuovo Napoli trascinato dalla coppia Gabbiadini-Higuain.

Un duo che però lunedì sera vedrà venir meno il gioiello più prezioso di casa De Laurentiis, quella Pipita d’oro che è già a quota 19 reti stagionali. Un'assenza pesante dovuta alla squalifica del bomber argentino dopo il giallo rimediato sabato scorso a Palermo, a sostituirlo ci sarà quasi sicuramente Duvan Zapata come punta centrale affiancato e sostenuto proprio da Manolo Gabbiadini, che a meno di clamorosi ripensamenti da parte di Rafa Benitez dovrebbe partire da titolare in coppia con il colombiano. Da titolare partirà anche Paolo Cannavaro, protagonista in negativo della gara dello scorso anno che torna per la prima volta al San Paolo da avversario dove sfiderà i suoi ex compagni pronti a ridare l’assalto al secondo posto dopo lo stop di Palermo: Zaza permettendo.

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