C'è una sola cosa da fare: comportarsi da grandi

22.03.2016
19:30
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard   Twitter: @LeonardoVivard

In un'epoca in cui i difensori centrali sono merce sempre più rara, e soprattutto costosa, chi li ha se li tiene o li vende a prezzi rigonfiati. Mentre i top club europei, che non devono fronteggiare problemi di budget e fatturati, pescano a comprano i migliori.Tra questi c'è Kalidou Koulibaly. Per rendimento, personalità, crescita e margini di miglioramento, tra i più in evidenza nel suo ruolo a livello nazionale e non. 

Non si fa in tempo a far crescere un giocatore, a vederlo giocare al meglio che subito partono le sirene dall'estero. Manchester United di qua, Bayern Monaco di la, e Koulibaly diventa l'oggetto del mercato in uscita azzurro. La volontà di trattenerlo in azzurro c'è, ma potrebbe non bastare. Perchè piazze come quelle inglesi e tedesche non ti cercano così tante volte nel corso di una carriera. E allora la tentazione c'è, si è spinti dal fascino oltre che dal denaro. Già, il vile denaro, quello che i top club hanno in abbondanza. Competere non è semplice, ma in qualche occasione potrebbe servire e tornare utile comportarsi da grande.

Il portafoglio è del presidente De Laurentiis, e i conti in tasca nessuno glieli vuole fare. Ma l'importanza di aver trovato un giocatore, pagato 8 milioni, che ad oggi si è dimostrato uno dei più forti nel suo complesso ruolo, potrebbe essere non ripagata neanche da un'ingente somma di denaro. Un occhio ai conti sempre, ma anche alla crescita del progetto tecnico. Stiamo parlando (anche in prospettiva futura, ma non troppo) del miglior centrale difensivo che il Napoli abbia mai avuto nell'era De Laurentiis. Uno sforzo economico per garantire la sua permanenza potrebbe risultare più incisivo di qualsiasi acquisto nella sessione di mercato estiva. E' un giocatore che è cresciuto e ha fatto crescere un intero reparto, dando alla squadra personalità, e solidità difensiva oltre che mentale. Senza contare ciò che questo ragazzo rappresenta oggi per il tifo partenopeo. 

Il futuro resta figlio di più padri, non è solo la volontà e la disponibilità economica del presidente a condizionare le sorti di Koulibaly, ma anche e soprattutto la carriera che quest'ultimo vorrà intraprendere. Un certo incentivo, però, potrà essere dato dalla proprietà azzurra che dimostrerebbe continuità nel progetto tecnico e di ragionare (oltre che di agire) da grande squadra. 

Non è un caso che i vari Maksimovic vengano valutati sui 25 milioni di euro. Il difensore centrale è un ruolo eccessivamente determinante, oggi come ieri. Ma il giocatore del Toro è un esempio lampante di come nel mercato odierno è a dir poco difficile puntare su un giocatore già pronto per competere a determinati livelli. E lasciar andare via Koulibaly per poi puntare su un nuovo elemento che avrà bisogno di ulteriore tempo per inserirsi nella rosa, potrebbe risultare fruttifero da un punto di vista economico, ma un azzardo sotto il profilo tecnico. 

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