Cavani e Lavezzi, cosa c'è dietro tutte queste frasi d'amore?

10.03.2015
20:00
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi, indubbiamente, meritano un posto tutto loro, in bella vista, nella storia del Napoli. Non solo quella recente, ma proprio in generale. Mettendo da parte i ragionamenti per cui si debba considerare il recente passato sempre un gradino sotto ai tempi passati ormai da 20 anni se non di più, Cavani e Lavezzi resteranno nella storia per ciò che hanno dato alla causa azzurra. Tuttavia, in un mondo dominato dai social e dove gli utenti si dilettano a credere in ciò che vogliono, leggere le recenti frasi rilasciate da entrambi lascia ampio spazio a qualsiasi chiave di lettura. 

In primis è stato Lavezzi a lanciare un piccolo amo, qualche settimana fa: "Italia? Se dovessi tornare in Serie A la prima scelta sarebbe Napoli. Io e Higuain in azzurro? Perché no! E' un paese a cui tengo tanto, mi piace tutto dell'Italia. La prima scelta sarebbe sempre Napoli, ma non dipende solo da me. Se non mi vogliono, potrei andare da un'altra parte". Visto il rapporto viscerale che i tifosi azzurri hanno col Pocho, fu facile ipotizzare scenari futuri con Lavezzi in azzurro. A 30 anni? In cerca di un contratto migliore di quello che ha, che poi è stata la ragione per cui è andato via da Napoli? Francamente molto difficile se non impossibile.

Passa un po' di tempo, nel frattempo De Laurentiis smentisce con forza qualsiasi cosa riguardi Lavezzi: "A che servirebbe? Siamo copertissimi in attacco. Si dimentica che Lavezzi ha uno stipendio di 4,5 milioni netti all'anno e che soprattutto è stato lui a voler lasciare il Napoli: lo decise nel 2011 e noi gli chiedemmo di restare ancora un anno, nel 2012 è passato al Paris Saint-Germain. A volte i procuratori dei calciatori si divertono a tirare fuori il nostro nome, ma noi non c'entriamo". Sembra finita, forse. E invece no.

Dopo Lavezzi, tocca a Cavani lanciare non solo un amo verso i tifosi del Napoli ed il Napoli stesso: "Sarò per sempre riconoscente al Napoli, non lo dimenticherò mai. Ho difeso i colori del Napoli con tutto il mio cuore. I tifosi ed i napoletani mi hanno dato tantissimo amore, così come il club...e credo di averglielo ridato per bene.  Il record di 104 gol a Napoli è bello: se un giorno, chi lo sa, dovessi avere l'opportunità di tornare proverei a dare il massimo come ho sempre fatto".

Parole che sanno d'amore, a prescindere da chi in queste ore lo addita come un bugiardo. Certamente le parole di Cavani non saranno piaciute a De Laurentiis, dato che risuonano più come un macigno: "Non mi sono piaciuti i commenti che ha fatto su di me quando ho lasciato Napoli, non è che sono andato via ed il Napoli non ha guadagnato dei soldi. Il club aveva l'opportunità di migliorare, e io meritavo la stessa opportunità. Tornare? Con l'attuale presidente è del tutto fuori questione. Tornerei a questa condizione, l’ho sempre detto".

Detto questo, cosa c'è dietro questo amore ai limiti del morboso da parte di Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi? Cosa c'è dietro tutte queste parole al miele nei confronti di Napoli e dei napoletani? In chiave mercato, i due sono stati accostati a diverse squadre italiane come la Juventus e l'Inter (il Pocho ha sempre amato Milano, sempre): può succedere di tutto, certo. Potremmo ritrovarceli uno in maglia bianconera ed un altro in maglia nerazzurra.

Sarebbe un colpo al cuore, certo. Ma a quel punto certe dichiarazioni acquisterebbero maggior senso e forza, come a mettere le mani avanti e addossare responsabilità a De Laurentiis, che ne uscirebbe da un lato come colui che avrebbe posto un veto al ritorno di uno ("Se non mi vogliono, potrei andare da un'altra parte"), e dall'altra sarebbe egli stesso il veto per l'altro ("Tornare? Con l'attuale presidente è del tutto fuori questione. Tornerei a questa condizione"). Sarebbe anche troppo, francamente.

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