Che fine ha fatto Natan? Dall'MVP in Champions a 28' con Calzona

15.03.2024
21:00
Manuel Guardasole

Perché non gioca più Natan nel Napoli? Le statistiche della sua prima stagione in Serie A e il flop con Calzona

Da MVP UEFA in Napoli-Braga ai 28' con CalzonaNatan è arrivato in estate con l'arduo compito di rimpiazzare, almeno numericamente, l'assenza di Kim Min-jae. Ma in realtà, è finito per diventare il quarto centrale in stagione del Napoli. Al momento, è infatti il difensore centrale partenopeo con meno minuti in stagione: 1149', dietro Rrahmani (2.615'), Jesus (2.099') e persino Ostigard (1.492'), con la media di 29' a partita in stagione dal Napoli (già 39 le gare disputate dagli azzurri). Ma in realtà, è stato assente per più di un mese a causa di un infortunio alla spalla.

Che fine ha fatto Natan? Le statistiche col Napoli

Ad incidere su queste statistiche certamente negative per il difensore brasiliano del Napoli, è stato il 2024: con Rudi Garcia era stato infatti utilizzato con continuità da Bologna in poi (5ª giornata di Serie A). E pure con Mazzarri, nonostante il momento 'no', aveva giocato con una certa continuità. L'apice è stato proprio Napoli-Braga di Champions League, con l'assist per il gol di Osimhen e il premio di MVP. Ma qualche settimana dopo si fa male e al rientro scompare dal campo.

Mazzarri non lo schiera fra VeronaMilan, lo inserisce solo alla sua ultima sulla panchina del Napoli (in casa col Genoa) per l'ammonito Ostigard nella ripresa. Con Calzona però esce dai radar: solo 28' nel finale della vittoria esaltante col 6-1Sassuolo.

Che fine ha fatto Natan? Andrebbe chiesto a Calzona, ritorno alle conferenze stampa pre-partita permettendo. Certo non è stata brillante la sua prima stagione in azzurro. Dopo tutto, il terzino arrivava dal campionato brasiliano e difficilmente poteva abituarsi repentinamente al campionato di Serie A. L'impegno non manca: dallo studio della lingua italiana al percorso per tornare al più presto dopo l'infortunio alla spalla sono sintomi di un calciatore che ha tanta voglia di fare e tornare alla grande, che ha la cultura del lavoro. Ma il paragone con Kim e il campionato disastroso degli azzurri (con 3 diversi allenatori in panchina) di certo non l'hanno aiutato.

Natan in Napoli-Cagliari
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