Chi è Luis Hasa? La strategia del Napoli per il jolly 20enne che la Juve ha ceduto gratis e che idolatra Bernardo Silva e Modric
All’improvviso, un colpo e via. Il centrocampista del Lecce Luis Hasa è un obiettivo del Napoli e lo ha confermato anche il direttore tecnico Pantaleo Corvino in conferenza stampa:
"Abbiamo un'operazione in dirittura di arrivo. Un club importante italiano ci ha chiesto un giocatore che non sta giocando da noi. Noi abbiamo chiesto una contropartita tecnica o altre situazioni per concretizzare. Si tratta di Hasa"
L’interesse è sì confermato, ma il Napoli - secondo quanto raccolto da CalcioNapoli24 - non lo ritiene al momento pronto per dare un contributo immediato alla prima squadra di Antonio Conte. L’idea del club sarebbe quella di trovare una squadra, in Serie A o in B, in modo da potergli far trovare più minutaggio e ritrovarlo così più pronto al termine della stagione.
Chi è Luis Hasa? È un trequartista italiano classe 2004 (6 gennaio), con origini albanesi, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, di cui ha percorso la trafila delle giovanili prima di approdare in Primavera nel 2021 e poi nella Next Gen gestita dall’attuale ds del Napoli Giovanni Manna. Che lo conosce benissimo, e da anni.
Si definisce un esterno offensivo in grado di ricoprire più ruoli, come modelli ha giocatori brevilinei e bravi con la palla come Bernardo Silva. Non solo: mezzala o trequartista, ama come gioca Luka Modric. Idolo? Cristiano Ronaldo, conosciuto alla festa di Natale del club bianconero.
Il Lecce lo ha acquistato in estate dalla Juventus, come raccontato da Corvino dopo una stagione da due gol e sette assist in Next Gen tra C e Coppa Italia di categoria:
"Era in scadenza 2025 e non voleva rinnovare con la Juve. Conosco bene Fali Ramadani, così siamo andati dalla Juve: lo prendiamo gratis e vi lasciamo una grossa % sulla rivendita. Richiesta accolta. L'unico ruolo che non può fare in attacco è centravanti. Può fare l'esterno, il trequartista, pure l'interno offensivo"
Nato al San Domenico Savio, ad Asti, osservato per la prima volta da Mauro Burbello, fino ad un paio di anni fa osservatore per la Juventus proprio nella zona di Asti e dintorni. Lo ha raccontato la Gazzetta dello Sport, con Luis Hasa tra i Pulcini: “Burbello lo nota subito, si fruga nelle tasche, afferra il cellulare e telefona in società: “Ho qui un bambino che ci sa proprio fare”. Hasa aveva otto anni, il San Domenico Savio lo lasciò partire chiedendo alla Juventus l’impegno a partecipare ad un’amichevole. L’allora allenatore della Primavera Paolo Montero lo utilizzò in sei ruoli diversi: centrocampista, esterno destro, esterno sinistro, ai lati di un tridente oppure trequartista. Di Hasa raccontò anche Bonatti, allenatore dell’under 16 della Juventus: “Un leader nato, perennemente alla ricerca di un miglioramento. Un ragazzo molto autocritico, che esige sempre di più da sé stesso”. Altra curiosità: Hasa nel 2020 è stato il primo calciatore della Juventus ad entrare nella CT10 Management, società di consulenza sportiva legata a Francesco Totti. Adesso, dopo un passaggio nell’agenzia di Federico Pastorello, è gestito da Fali Ramadani.