Da silenzio stampa a silenzio...in società: Benitez-De Laurentiis, le chiacchiere stanno a zero

27.04.2015
16:30
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

"Don't think I'm impatient | Because I'm willing to wait | But something must, must happen | Before it gets too late" / Depeche Mode - 'Set Me Free (Remotivate Me)'

Nel giro di tre partite il Napoli ha rosicchiato un'enormità di punti: 5 alla Lazio, 7 alla Roma, 9 alla Fiorentina. Alzi la mano chi se lo sarebbe aspettato? Esatto, poche. Ci saremmo aspettati una reazione del Napoli ad un ritiro decisamente mal digerito da Benitez e calciatori, non certo il contemporaneo rallentamento delle altre avversarie per i piazzamenti che valgono la Champions. Per la tristezza di chi era pronto a fiondarsi sul cadavere di un Napoli che in realtà è più vivo che mai.

Tuttavia, girando un po' lo sguardo e indirizzando le antenne ed i radar in direzione Castelvolturno...ci si imbatte nel silenzio. Ficcante e ossessivo, reso ancora una volta definitivo e ufficializzato anche tramite comunicato stampa: "A differenza di quanto ipotizzato da fantasiose ricostruzioni, alla base di questa decisione non ci sono motivi "scaramantici". Il Napoli prende le decisioni che ritiene piu' giuste per il bene della propria attivita' senza avere il timore di "scontentare" i propri tifosi, interessati alle prestazioni e all'impegno dei giocatori in campo". Insomma, niente più Benitez e niente più calciatori se non in occasione delle semifinali di Europa League: torneremo a sentire Rafa ed i calciatori il 6, il 7, il 13 ed il 14 maggio.

Sentiremo ancora parlare Aurelio De Laurentiis? Soltanto 19 giorni fa annunciava il ritiro tra squallore, città rapace e ricordi dei suoi 25 anni. Da allora, anche lì abbastanza risicate le dichiarazioni: zero Dnipro, il pomeriggio del sorteggio non ritenne abbastanza sensibile dire qualcosa in occasione della presentazione del libro su Ciro Esposito; un piccolo accenno ieri sera: "E’ stato un bel bottino. Auguriamoci che i ragazzi rimangano concentrati sul pezzo e si continui così fino alla fine della stagione". Poche parole per mantenere la concentrazione sulla squadra e su Rafa Benitez.

Già, Rafa Benitez. Il silenzio stampa zittisce le dichiarazioni ufficiali tra i tesserati ed il mondo dei media e dei tifosi. Il silenzio tra Benitez e De Laurentiis, però, dura da più di un mese. Non si parlano da tanto, forse si saranno visti di sfuggita ma di certo non in occasione della sfuriata post-Lazio che ha segnato anche una spaccatura piuttosto netta e marcata tra i giocatori (che hanno serrato ancora più le fila, lo dimostrano anche le esultanze) e la società, dopo l'aver mandato tutti in clausura a Castelvolturno per la felicità...di Benitez, che in hotel ci vive.

Da silenzio stampa a silenzio...in società: Benitez e De Laurentiis non si parlano, al massimo si mandano messaggini sui rispettivi cellulari come confermato dall'allenatore in occasione della conferenza pre-Dnipro. Nel giro di qualche settimana Rafa ha preso il coltello dalla parte del manico, grazie agli ultimi convincenti risultati che hanno zittito un po' tutti. Ha preso De Laurentiis di petto, lo ha messo spalle al muro chiedendo un business plan a 360 gradi tra investimenti mirati sulla prima squadra, sulle giovanili, sul reparto scouting in scadenza, sul centro sportivo con soli tre campi su cui allenarsi. Un progetto ambizioso, assolutamente. Si vedranno prima della fine del campionato, aspettando altri risultati e magari una vittoria dell'Europa League che cambierebbe ancora di più le carte in tavola.

In fin dei conti, quanta voglia ha Aurelio De Laurentiis di continuare il proprio rapporto con Benitez? Stavolta sul piatto c'è il futuro a medio-lungo termine del suo Napoli, c'è l'ultimo passo da fare e bisogna farlo a tutti i costi. Rafa, nel frattempo, aspetta il business plan...

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