Dal gesto nobile alla candidatura, ma anche Sepe rischia di pagare gli errori di Rafael: la situazione

17.02.2015
15:00
Pasquale Cacciola

Coraggioso e dalla grande sensibilità, Luigi Sepe non smette di sorprendere. Sia in campo che fuori. Prestazioni importanti e una continuità da non sottovalutare, poi gesti e parole che impreziosiscono ancor di più il suo profilo. Come il messaggio per il collega Rafael dopo il clamoroso errore di Palermo, un gesto nobile che rende l'idea del suo spessore umano e sportivo: "Se giochi nel Napoli vuol dire che sei un fuoriclasse... perché giochi in una delle squadre più forti d' Italia... forza Rafael". Un incoraggiamento disinteressato, nonostante il destinatario sia in realtà un suo diretto 'competitor'. Ma non importa, perché prima di tutto ci sono i valori e Napoli. La sua amata città, per la quale tifa e spera. E ieri è arrivata un'altra candidatura, l'ennesima: "L'azzurro è il mio sogno, aspetto solo una chiamata per il rinnovo e sono pronto per tornare alla base. Dimostrerei a tutti di avere le spalle larghe". Tono deciso e idee chiare ai microfoni dell'emittente ufficiale, l'estremo difensore di Torre del Greco dimostra di non temere pressioni e responsabilità. Ma soprattutto mostra che quanto sta accadendo attualmente a Rafael non lo spaventa per niente, pur considerando il grande curriculum del brasiliano. Ha un solo obiettivo e lavora per quello: tornare a casa sua. Quanto prima. 

Tuttavia il futuro è un'incognita. Il rinnovo fino al 2019 arriverà certamente, ma non è più così sicuro il suo ritorno all'ombra del Vesuvio a fine stagione. Se fino a poco tempo fa era ipotizzabile un tandem Rafael-Sepe per la prossima stagione, adesso è tutto da vedere. Ma una cosa è certa: anche l'attuale portiere dell'Empoli rischia di pagare gli errori del quasi connazionale. Se infatti il giocatore paulista non dovesse ribaltare l'attuale momento, a fine stagione il Napoli avrebbe un triplice problema da risolvere: la necessità di un portiere che dia garanzie, la salvaguardia di un investimento comunque importante, la gestione di un talento che già da anni gira per l'Italia. Il che non escluderebbe un nuovo prestito per il 24 napoletano, non a caso il suo procuratore ha già aperto a nuovi scenari alcuni giorni fa: "Inizieremo a guardare anche ad altre situazioni che avevamo in sospeso". Difficilmente infatti la società punterebbe totalmente su un altro giovane col rischio di ripetere lo stesso errore. Soprattutto considerando il solo anno in Serie A. 

Bisogna attendere, solo il prosieguo della stagione potrà far maggiormente luce sulla vicenda. Ma al momento una cosa appare piuttosto chiara: la parte più svantaggiata nella vicenda potrebbe essere proprio Luigi Sepe. Paradossalmente. Tifare affinché Rafael torni la 'Muralha' che ha conquistato il Sudamerica è quindi la soluzione migliore per tutti. Per la società che non dovrebbe più gestire una situazione delicata, per l'atleta stesso finora sempre convocato dalla Seleção e per lo 'scugnizzo' che (forse) potrebbe finalmente tornare a casa per giocarsela alla pari. Si pensi alla storia di Neto alla Fiorentina, che tra l'altro è stato sempre dietro a Rafael nelle gerarchie della nazionale. Nel calcio tutto è possibile, si sa. 

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