Di Napoli sul calcioscommesse: "Mi squalificarono, ma poi fui assolto! Non avrei mai tradito il mondo ultrà". Poi aggiunge: "Farò la faccia tosta per vedere De Zerbi dal vivo"

13.04.2020
12:15
Fabio Cannavo

Di Napoli parla del calcioscommesse e della squalifica

Notizie calcio Napoli - Arturo Di Napoli, ex attaccante di Napoli e Messina, ha rilasciato una lunga intervista a CalcioNapoli24.it. Eccone uno stralcio:

Cosa mi racconti del tuo periodo nero, quello della squalifica per calcio scommesse? “Presi la squalifica per scommesse, ma poi sono stato assolto. Il pm mi ha chiesto l'assoluzione e questa è la mia più grande rivincita. La mia carriera era finalmente salva, le persone che m'hanno conosciuto non si erano sbagliate. Questa è stata una grande vittoria anche se ho sofferto tanto. Questo episodio mi ha segnato parecchio e non volevo più saperne del calcio. Ho subito un'ingiustizia, ma il calcio è anche questo, però non voglio polemizzare. Ognuno fa il proprio lavoro e prova a farlo nel miglior modo, ma è possibile anche sbagliare. Ora sono fuori, ma ho battagliato, mi sono concentrato a dimostrare che posso fare serate e e facevo tante, ma non ho mai tradito coloro che io rispetto più di ogni presidente e ogni calciatore, che sono i tifosi. Non tradirò mai il popolo ultrà”. 

Al fianco di chi ti piacerebbe giocare ad oggi? “Zapata. Fa reparto da solo, gioca per la squadra. Gioca per i compagni e fa tanti goal. E' un top player e fa strano che ancora nessuna big se e sia accorta”. 

Da allenatore a chi ti ispiri? “De Zerbi, è un allenatore che ha la mia stessa filosofia di gioco e quando passerà questo momentaccio farò la faccia tosta e vorrei essere ospite suo per studiarlo. Attraverso il gioco ottiene i risultati”. 

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