FOTOGALLERY CN24 - Presentazione de 'Il Romanzo del Grande Napoli', quante sorprese per Careca: dalla statuetta del Subbuteo alla 'Torta Bomba'
Antonio de Oliveira Filho, il celebre Careca, è stato l’ospite d’onore, il testimonial speciale della presentazione de “Il Romanzo del Grande Napoli”, l’ultimo lavoro di Giampaolo Materazzo e di Dario Sarnataro per la Newton Compton in tutte le librerie dallo scorso 19 novembre. E' stata Piazza Cartabianca, nel Centro Commerciale “La Cartiera” di Pompei, a ospitare una presentazione in grandE'e stile per un volume che in 278 pagine ripercorre le vicende dell'affascinante viaggio azzurro. Careca, 221 presenze, 96 reti e sei stagioni nel Napoli, è una delle icone del club: con Maradona ne ha firmato le pagine più importanti, avendo vinto uno scudetto, una coppa Uefa e una Supercoppa da protagonista. Ma sono i colpi di classe, i gol straordinari, le giocate di alta scuola in tandem con Diego e l’attaccamento alla maglia e alla città che tutti i tifosi ricordano con ancora maggiore affetto.
Un evento nel quale non sono mancati momenti di show, interazioni con il pubblico, libri in omaggio a chi risposto in modo esatto alle domande relative al volume e al campione brasiliano. Un appuntamento imperdibile che consentito ai tifosi di incontrare Careca e per discutere con gli autori Giampaolo Materazzo e Dario Sarnataro in un talk show condotto dai giornalisti Ornella Mancini, Gianluca Gifuni e Massimo D'Alessandro. Nel “Romanzo del Grande Napoli”, della Newton Compton Editori, rivivono – anche con retroscena mai svelati e con una contestualizzazione storica che descrive l’evoluzione della città - i momenti salienti del club azzurro: la mitica fondazione da parte dell’industriale Giorgio Ascarelli, il Napoli di Garbutt e di Sallustro, l’arrivo di Achille Lauro e la sua lunga presidenza, gli anni difficili in corrispondenza della seconda guerra mondiale, le operazioni di mercato che negli anni cinquanta emozionarono i tifosi (Pesaola, Vinicio, Jeppson), la costruzione del San Paolo, il Napoli di Sívori e Altafini, l’ingresso di Ferlaino in società, gli anni Settanta con Zoff, Savoldi, il calcio all’olandese, i settantamila abbonamenti. E poi agli anni ottanta di Krol e del settennio d’oro di Maradona, le vittorie di due scudetti e della Coppa Uefa. Infine, il declino negli anni Novanta fino al fallimento del 2004, per approdare alla rinascita con De Laurentiis e all’ultimo decennio, sino alla spettacolare squadra di Sarri, che sta regalando nuove emozioni ai suoi tifosi dal grande cuore azzurro. Per una storia, anzi un “Romanzo” del quale nessuno ha ancora scritto il finale.
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