Henrique diviso tra mente e cuore, l'Internacional spinge. C'è un precedente con Porto Alegre non considerato, chissà che...

01.01.2015
09:40
Pasquale Cacciola

di Pasquale Cacciola - twitter: @PE_Bahia

"L'Internacional è un grande club e disputerà la Libertadores, bisogna vedere se il Napoli accettarà offerte. Dobbiamo aspettare. Nel calcio le cose succedono rapidamente, qui sono felice ma sarei pronto a valutare con interesse". 17 dicembre 2014, Henrique Adriano Buss. 

Se non è un'apertura, poco ci manca. Del resto non solo si parla del suo Brasile, ma anche della zona d'origine. Il sud del Paese, la bella Porto Alegre distante appena un'ora d'aereo del suo stato del Paranà. Poi ci sarebbe l'Internacional, tra i più prestigiosi club dell'intero sudamerica dove tornerebbe a essere protagonista. Una tentazione forte, un'occasione che potrebbe cogliere al volo per avvicinarsi alla famiglia e magari chiudere in Patria la carriera dopo avere realizzato l'impresa di rientrare nel gruppo della Coppa del Mondo. Il club di Porto Alegre fa sul serio, l'interesse è reale. Ma l'ostacolo principale della trattativa appare quasi insormontabile: la formula dell'operazione. Napoli non disposto a un prestito che farebbe fin troppo comdo alla società verdeoro, Internacional non pienamente convinto nell'investire una cifra importante come almeno tre milioni di euro per un difensore tra l'altro non più giovanissimo. Il giocatore intanto è combattuto, mente o cuore: il prestigio e la differenza economica europea, o l'affetto e il profumo di casa. 

Due difensori e un centravanti, sono queste le priorità assolute del club gaucho. Nella lista anche un esterno e un centrocampista, ma la disponibilità è limata. A tal proposito la duttilità del difensore potrebbe far la differenza e convincere la dirigenza a un investimento che permetterebbe comunque di coprire potenzialmente tre ruoli e che porterebbe una ventata d'esperienza, scenario ancor più realizzabile se la società riuscisse a ingaggiare Fred in uscita dal Flumnense a parematro zero risparmiando quindi una certa cifra per il cartellino. 

C'è un precedente però non sottolineato che riguarda Napoli e Porto Alegre, risale ai tempi del prestito di Edu Vargas al Grêmio. Nell'operazione la  partenopea strappò un'opzione morale poi non pienamente sfruttata per Fernando, attualmente allo Shakhtar Donetsk. Chissà che non possa ripetersi qualcosa del genere, un'operazione con scambio o una corsia preferenziale per qualche talento in prospettiva. Occasioni non mancherebbero, il 'Colorado' sforna spesso talenti che conquistano poi l'Europa. In prima squadra volti valutabili ci sono, come Charles Aránguiz resosi protagonista al Mondiale col Cile o come il talentuoso trequartista Valdivia di appena 20 anni. Staremo a vedere. Sviluppi potranno esserci a partire dal 5 gennaio, quando il neo presidente assumerà ufficialmente l'incarico e in Serie A inizierà il calciomercato. Un 'boa sorte' in caso di addio, un sorriso qualora rimanesse. Purché ritorni la valida riserva concreta ed efficace ammirata lo scorso anno che ha sbancato le gerarchie della Seleção.

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