A me me piace o (giallo)blues
di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24
La campagna di rafforzamento del Napoli sta procedendo a vele spiegate sotto la guida del nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Dopo aver già ufficializzato Pepe Reina e Mirko Valdifiori, il prossimo acquisto da mettere nero su bianco per il club di Aurelio De Laurentiis sarà, a meno di clamorose sorprese, Davide Astori. Il difensore italiano del Cagliari non è stato riscattato dalla Roma dopo un’annata non molto positiva e il suo prezzo è così crollato vertiginosamente. Dai 12 milioni offerti e richiesti dal Cagliari 2 anni fa allo stesso Napoli che provò a prenderlo quando c’era Benitez in panchina, fino ai 5 milioni attuali. Un affare sicuramente a livello economico, ma tutto da valutare sul campo. Un discorso simile potrebbe essere effettuato per un altro possibile colpo degli azzurri. Nelle ultime ore infatti sono salite le quotazioni di un giovane esterno italiano che ha però già tanta esperienza all’estero tra Bundesliga e Premier League con un passato al Chelsea. Stiamo parlando di Jacopo Sala, che nei prossimi giorni porebbe diventare più di una semplice idea per la dirigenza azzurra qualora sorgessero ulteriori complicazioni nell’affare Vrsaljko con il Sassuolo.
Attualmente di proprietà del Verona, Sala è un classe 1991 dotato di ottima tecnica individuale capace di giocare su tutta la fascia, a partire dal ruolo di terzino difensivo fino all’ala d’attacco in un trio offensivo. Il ragazzo vanta una storia alquanto singolare con il “blues” nel destino: è cresciuto da piccolo nel settore giovanile dell’Atalanta nascendo come ala d’attacco alquanto atipica vista la stazza che già all’epoca era oltre gli standard della sua età. Fu poi acquistato dal Chelsea all’età di 15 anni grazie ad una particolare clausola della Fifa. Nei blues gioca prima nel settore giovanile e poi viene aggregato nella squadra riserve dove gioca qualche partita senza però sbocciare definitivamente. Cosa che avviene invece all’Amburgo, quando nel 2011 il club tedesco lo acquista dal Chelsea portandolo in Bundesliga. Dopo svariate presenze nella squadra riserve, a gennaio 2012 fa il suo esordio ufficiale nella sfida contro il Borussia Dortmund, raggiungendo poi l’apice della sua esperienza in terra teutonica con il gol siglato al Bayern Monaco (clicca su play per vedere le immagini in allegato) il 4 febbraio 2012 nella gara terminata poi 1-1. Conclude la sua esperienze all’Amburgo nel luglio 2013 dopo aver collezionato 21 presenze ed 1 rete. Torna così in Italia per vestire la maglia gialloblues del Verona di Mandorlini che lo fa esordire in Serie A giocando 31 gare e siglando 3 gol nelle ultime 2 stagioni. I suoi 184 centimetri lo rendono abile anche dai calci piazzati come colpitore di testa, elemento da non sottovalutare per gli schemi difensivi e offensivi di Maurizio Sarri che potrebbe trovarselo a disposizione qualora, come detto, le altre alternative sul mercato per quel ruolo non risultassero praticabili. Dal Blues del Chelsea al GialloBlues del Verona, che sia ora il turno dell'azzurro Napoli?