Quel doppio dente avvelenato che può dare una grossa mano al Napoli
10 maggio: una data che per i tifosi napoletani significa tanto, tantissimo. Il primo scudetto azzurro difficilmente verrà dimenticato, anche nei prossimi anni, in cui si spera la squadra di Aurelio De Laurentiis riesca a ripetere l’impresa e regalare un sogno ai 6 milioni di tifosi sparsi per tutto il mondo. Chi non dimentica, insieme ai napoletani, è anche Gonzalo Higuain. Il Pipita ha però un altro ricordo legato a questa data, molto più recente. Lo scorso anno infatti, il 10 maggio ha giocato con il Napoli contro il Parma allo stadio Tardini, con gli emiliani già retrocessi da un bel po’ e con il Napoli in lotta per la Champions League. Quella gara finì 2-2, con reti di Gabbiadini e Mertens in risposta a Palladino e Jorquera, e quel pareggio costò carissimo alla squadra di Benitez che anche a causa di quei 2 punti persi al Tardini non si qualificarono in Champions League.
A guidare quel Parma, dalla panchina e tra i pali, c’erano un ex Napoli e un napoletano (nato a Castellammare di Stabia): stiamo parlando di Roberto Donadoni e Antonio Mirante. Con entrambi Higuain in quell’occasione, durante e al termine della gara, ebbe un acceso alterco sfiorando anche la rissa con il portiere avversario. Nel corso della partita, l’ex portiere della Juve si rese protagonista di parate clamorose proprio sull’argentino, che secondo molti fece scattare la scintilla nella testa di Mirante con una frase (“Tanto siete già in B”) che avrebbe pronunciato rientrando negli spogliatoi. Sta di fatto che al fischio finale successe di tutto in campo e fuori, con il Napoli che ne uscì ancor più bastonato senza totalizzare i 3 punti che quasi sicuramente avrebbero portato poi alla qualificazione in Champions. Domenica alle 12.30 Higuain si ritroverà di nuovo contro sia Mirante che Donadoni, questa volta al Dall’Ara di Bologna. Questo doppio dente avvelenato darà un’ulteriore carica al Pipita, sempre se ce ne fosse bisogno, in vista del mantenimento della posizione in testa alla classifica, con il vantaggio di giocare dopo l’Inter impegnata sabato sera contro il Genoa.
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