
Il manico del coltello non è più suo...
"Faouzi Ghoulam è stato operato questa mattina dal professor Mariani a Villa Stuart a Roma per la ricostruzione del legamento crociato anteriore destro. L’intervento è perfettamente riuscito. Ghoulam potrà rientrare a lavorare con il gruppo non prima di 90 giorni"
Duecentosessantatre caratteri, spazi inclusi, per definire quelli che potrebbero essere i tempi di recupero di Faouzi Ghoulam. Almeno tre mesi, previsione che avrebbe dell'incredibile: più facile immaginare che, dopo il rientro in gruppo, l'algerino possa impiegare qualche settimana in più per acquisire la giusta forma (fine stagione? Prossimo ritiro? Milik rientrò a febbraio, ma mai del tutto in condizione).
La questione più importante, adesso, si sposta dal campo alla scrivania: ci sarebbe un rinnovo contrattuale da firmare. E quest'infortunio, a meno di otto mesi dalla scadenza, quantomeno rallenta l'intera questione.
COSA FARE?
In questi ultimi mesi l'annuncio ufficiale non è mai arrivato, e le trattative tra il suo entourage (i suoi fratelli, più Jorge Mendes da consulente) sono continuate e sono andate avanti fino ad un punto di incontro che, secondo gli ultimi report, si materializzerebbe in un contratto di quattro anni, con opzione per il quinto, con un ingaggio di tre milioni di euro (più bonus legati agli obiettivi) ed una clausola rescissoria da trentacinque milioni di euro valida solo per l'estero.
LA VERSIONE PRESIDENZIALE
C'è un enorme 'ma', adesso. Come cambiano gli equilibri con l'infortunio? De Laurentiis, interrogato sulla questione Ghoulam, si è espresso così meno di un mese fa:
"Ghoulam invece lo terrei per tutta la vita, però se vuole la clausola l’importo dovrò deciderlo io. Se dovesse pretendere una cifra spropositata, allora vuol dire che vorrà prendermi in giro. A quel punto, arrivederci e grazie" (Gazzetta dello Sport)
"Una persona adorabile, un professionista eccezionale, un atleta straordinario che terrei con me per sempre. Però stiamo discutendo e vedremo se sarà possibile far conciliare le diverse posizioni. Nel caso in cui non fosse possibile, dovremmo pensare ad altri. Ma, ad esempio, Mario Rui è arrivato anche per fronteggiare, eventualmente, un addio per noi inaspettato. E comunque Ghoulam non andrà via a gennaio. Sul valore della clausola, mi sembra poi indiscutibile, la decisione è nostra, cioè mia" (Corriere dello Sport)
"Con lui siamo fermi. Ottimo giocatore e professionista, ma vale lo stesso discorso. Se vuole andare me ne faccio una ragione. Se ci dovesse essere una clausola lo decido io" (Corriere del Mezzogiorno)
A leggere De Laurentiis, problemi sull'ingaggio non sembravano esserci. Più sulla clausola, sul valore effettivo della cifra che il calciatore potrebbe presentare al Napoli nel caso decidesse di andar via. Ma adesso quale società punterebbe con la massima fiducia su un calciatore totalmente da recuperare? Il valore del calciatore non si discute, ma il suo rendimento a medio termine sì. Ed il ragionamento non può che spostarsi dall'algerino al suo presidente, plenipotenziario di qualsiasi argomento economico e, dunque, in materia di rinnovi.
IPOTESI TEORICHE
- De Laurentiis potrebbe mantenere fermo l'accordo con Ghoulam, tenendo le stesse cifre relative all'ingaggio e alla clausola rescissoria. Un enorme segnale di fiducia nei confronti del calciatore, e allo stesso tempo uno 'stop' deciso alla ricerca, eventuale, di un sostituto di alto livello sul mercato
- De Laurentiis potrebbe decidere di rivedere al ribasso le cifre del rinnovo contrattuale, facendo leva sull'infortunio che terrà fermo il calciatore per qualche mese, e magari aumentare la somma della clausola: spetterebbe poi allo stesso Ghoulam decidere se accettare o meno. Come a dire 'punto su di te, ma a questa condizione'.
LA TERZA VIA (abbastanza difficile...)
- De Laurentiis e Ghoulam potrebbero decidere, di comune accordo, di abbassare il valore della clausola rescissoria: risulta difficile immaginare una società che possa spendere cifre superiori ai trenta milioni per un calciatore reduce dalla rottura del legamento crociato. Se il calciatore volesse andar via, a cifre più basse potrebbe trovare più facilmente acquirenti; stesso ragionamento per la società, decidesse di non puntare più sul calciatore.
A poco meno di otto mesi dalla scadenza contrattuale, tra il Napoli e Ghoulam c'è un rinnovo che aspetta altre pagine da scrivere e - chissà - un contratto da firmare. A condizioni uguali? Diverse? A favore di chi? Certo la situazione, ad oggi, sembra abbastanza chiara: ad avere il coltello dalla parte del manico, adesso, è la società...
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