Il 'Minatore' di Neunkirchen e il 'Monegasque' verdeoro: il taccuino di Bigon segna la prima coppia di nomi
di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Il mercato non dorme mai, così come non dormono il DS azzurro Riccardo Bigon ed il suo fidato reparto scouting. Ci sono due situazioni da gestire, e sono quelle che riguardano i due terzini destri del Napoli. Se per Giandomenico Mesto, al quale fu proposto un rinnovo annuale di contratto per la sua grande professionalità dopo il grave infortunio subito nella scorsa stagione, discorsi per un prolungamento dell'accordo non ve ne sono, la questione Christian Maggio è destinata a proseguire nelle prossime settimane: il procuratore continua ad affermare che i fatti si risolveranno, in un modo o nell'altro, nel giro di qualche settimana. Addio o conferma, ma con un ruolo probabilmente minore nello schema azzurro. Detto questo, tuttavia, il Napoli alcuni elementi inizia a tenerli sotto osservazione in vista di una possibile offerta o interessamento concreto. Vi abbiamo raccontato di Christian Fuchs e di Fabinho: ma chi sono? Proviamo a presentarveli.Christian Fuchs è un austriaco nato nel 1986, laterale in grado di farsi tutta la fascia e dotato di grande corse che lo han portato ad avanzare nel corso della carriera finendo per fare l'ala offensiva contro il Real Madrid in Champions League. Nato a Neunkirchen, in Bassa Austria, il 7 aprile (auguri!) Fuchs muove i primi passi nel 1. Wiener Neustädter Sportclub, prima di iniziare la vera e propria carriera nello Sportverein Mattersburg: dal 2003 al 2008, il tempo di mettersi in mostra e varcare il confine che c'è tra Austria e Germania. Lo chiama la Bundesliga, lo chiama il VfL Bochum che lo tiene per un biennio: Christian inizia ad abituarsi alla Bundesliga tedesca e finisce in prestito al Mainz (o al Magonza, chiamatelo come vi pare) nel 2010. Un anno, 31 partite, l'esplosione, la chiamata dello Schalke 04 al termine della stagione. Gelsenkirchen, Die Knappen, la squadra dei Minatori della Vestfalia. Fuchs prende confidenza, la fiducia gli viene accordata da ben tre allenatori come Huub Stevens, Jens Keller e Roberto Di Matteo. Quasi 100 partite con la maglia dello 04, un contratto in scadenza a fine anno che lo rende preda ghiotta sul mercato. Per una squadra di lavoratori e professionisti come la SSC Napoli, un 'Minatore' non sarebbe male.
Oppure c'è la seconda chance, quella che dalla Vestfalia porta dalle parti di Nizza e di Mentone, lì dove Giorgio Faletti ha ambientato il suo 'Io Uccido': andiamo a Montecarlo, andiamo da Fábio Henrique Tavares. O più semplicemente Fabinho. Sette anni di differenza con Fuchs (è nato nel 1993). Nato a Campinas, la stessa città di Careca: già solo questo lo renderebbe un predestinato alla maglia azzurra. Ma è tosta, assolutamente. Perchè il suo cartellino è sì dei portoghesi del Rio Ave, ma il rendimento espresso la scorsa stagione ha portato il Monaco a chiedere ed ottenere il rinnovo del prestito per un'altra stagione. Dettaglio: Fabinho nel Rio Ave non ha mai giocato. Lo ha fatto direttamente nel Real Madrid Castilla, la seconda squadra dei Galacticos, con una puntatina anche tra i Cristiano Ronaldo e gli Iker Casillas: 8 maggio 2013, un giorno che Fabinho difficilmente dimenticherà. Il debutto in prima squadra, nel 6-2 contro il Malaga. E' anche l'unica presenza, prima di finire al Monaco. Lo prova Claudio Ranieri, lo prova Leonardo Jardim: il ragazzo venuto da Campinas li convince entrambi, da terzino destro ma anche da centrale o mediano. Il Monaco può riscattarlo, certo, ma perchè mai il Napoli non potrebbe provare a prendere un calciatore che ha la stessa agenzia di Kalidou Koulibaly? La Kick and Run Sports Management, l'agenzia che ne cura gli interessi, a Napoli ha già portato un buonissimo giocatore: perchè non raddoppiare?
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