GRAFICO - Il Napoli si pone l'obiettivo secondo posto, febbraio sorride a metà: il confronto con i calendari di Roma e Lazio

28.01.2015
19:00
Pasquale Cacciola

di Pasquale Cacciola - twitter: @PE_Bahia

Obiettivo Champions League, preferibilmente dalla porta diretta. Così da evitare una spada di Damocle pendente un'intera estate che lo scorso anno si è rivelata poi fatale. Traguardo particolarmente difficile, perché la Roma non viaggerà sempre col freno a mano tirato e Gervinho non sarà perennemente impegnato in Coppa D'Africa, diventato tuttavia doveroso dopo i cinque punti rosicchiati nelle ultime cinque partite. Un meno sei con un intero girone di ritorno da disputare che ha di fatto aperto a una suggestione. Un proposito che quanto meno porrà nuovi stimoli in casa Napoli e aiuterà a blindare ancora meglio il terzo posto, un'idea poi abbracciata dai principali volti di questa squadra: alletore, capitano e leader. “Sarà difficilissimo, ma se la squadra continua così non è da escludere. La squadra sta acquisendo fiducia e stiamo bene fisicamente”. Non si sono tirati indietro nemmeno Marek Hamsik e Gonzalo Higuain: “Riagguantato il terzo posto, adesso dobbiamo lottare per avvicinarci al secondo”, il pensiero dell'argentino a fine partita. “Abbiamo ridotto il distacco e manca ancora tanto alla fine del campionato”, ha scritto il centrocampista sul proprio sito.

Tutti insieme quindi, il Napoli si pone una nuova meta. Obiettivo tra l'altro avanzato anche nello scorso campionato a un certo punto della stagione stagione, sfumato proprio a vantaggio della Roma. Chissà che questa volta non possa cambiare qualcosa, dopo Doha la squadra ha acquisito certezze estreme e adesso viaggia con un ruolino di marcia importante. Le piccole non fanno più così paura, Benitez ha trovato un equilibrio di massima grazie al duo lottatore Lopez-Gargano e un attacco letale in attesa del 'verissimo' Callejon. 

Nonostante ciò sarà difficile avvicinarsi ancor di più già alla fine di febbraio, almeno sulla carta. Reduce da tre pareggi consecutivi, la squadra di Garcia affronterà l'Empoli in casa, il Cagliari fuori, il Parma tra le mura amiche e poi l'Hellas Verona nuovamente all'esterno prima del big con la Juventus del primo marzo all'Olimpico. Il Napoli dovrebbe quanto meno tenere il passo poiché ha quattro match non proibitivi: il Chievo al Bentegodi, l'Udinese in casa, il Palermo in trasferta e il Sassuolo al San Paolo.

Forse sorride leggermente di meno la Lazio, principale avversaria azzurra per il terzo posto e orfana del proprio bomber Djordjevic che rientrerà solo nel rush finale. Dopo i match con Cesena e Genoa rispettivamente fuori e in casa, gli uomini di Pioli affronteranno l'Udinese lontano dai propri tifosi e dopo la rivelazione Palermo. A rigor di logica, caratteristica tuttavia non così fedele al calcio, tra un mese gli azzurri potrebbero ritrovarsi ancora a un passo dai giallorossi e con un leggero vantaggio sui cugini. Sarà tutto da vedere, anche perché nel mezzo ci saranno gli impegni di Coppa Italia ed Europa League. Intanto provarci non costa nulla, "sin prisa pero sin pausa".

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