Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli

Il Sole 24 Ore inchioda il Napoli: "Incapace di vera crescita aziendale: dove vuole andare senza programmazione? 118mln in cassa, ricavi strutturali fermi da cinque anni: così è difficile competere ancora a lungo"

05.02.2019
09:20
Redazione

Il Napoli squadra e il Napoli società sono come due placche tettoniche che tendono ad allontanarsi. Inizia così il lungo focus firmato da Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, dedicato al bilancio 2018 del Napoli, chiuso in negativo di sei milioni di euro. Vi proponiamo uno stralcio.

BILANCIO NAPOLI, L’ANALISI DEL SOLE24ORE

“La conduzione di De Laurentiis finora le ha tenute insieme con sagacia, qualche colpa di buona sorte nelle scelte di tecnici e giocatori e una visione europea però sostanzialmente incapace di coniugare una vera crescita aziendale. I numeri contenuti nel bilancio al 30 giugno 2018 sono l’emblema di questa divergenza. Se il Napoli in campo ha raggiunto uno status di potenza europea, fuori dal campo non mostra segni di evoluzione significativi”

NAPOLI, ZERO DEBITI E QUASI 120 MILIONI IN CASSA

“Il Napoli è il club più liquido della A e probabilmente tra i più liquidi in Europa. In cassa ci sono 118 milioni. Non ci sono debiti finanziari. Il conto economico rileva la vera debolezza causata da uno stallo nella crescita dei ricavi che dura da anni ed è il riflesso del mancato sviluppo infrastrutturale e commerciale dell’azienda “Sscn””

NAPOLI, DAL 2013 AL 2018 COSTI AUMENTATI DELL’80%

“Il fatturato “strutturale” del Napoli – escluse plusvalenze e Europa – è pari 145 milioni. Cinque anni fa, nel bilancio 2013, il Napoli aveva un fatturato strutturale pari a 145 milioni. Il problema è che in questi cinque anni i costi della produzione sono saliti. Nel 2013 il Napoli pagava 67mln di stipendi, la rosa costava poco più di 100 milioni. Nel 2018 il Napoli paga ingaggi per 114mln ed ha ammortamenti per 65 milioni. Fanno circa 180 milioni. Significa l’80% in più”

DIPENDENTI A STIPENDIO, IL NAPOLI NE HA UN DECIMO RISPETTO ALLA JUVENTUS

“Saltare una qualificazione in Champions mette il club nelle condizioni di dover fare plusvalenze di rilievo per non bruciare le riserve accumulate. Il rosso di 6mln del 2018 non preoccupa per l’entità ma per la luce che accende sull’ineluttabile “squilibrio” dei conti, che non permette di lanciarsi in investimenti importanti né sul piano degli impianti né su quello della governance aziendale. Il Napoli tra dirigenti e impiegati conta una cinquantina di dipendenti. La Juve viaggia sui 500”

ZERO PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

“Da De Laurentiis ci si attende maggiore chiarezza sul futuro societario. Dove vuole andare il Napoli? Con questi ricavi sarà difficile competere ancora a lungo ai livelli a cui ha abituato i tifosi in questi anni. Senza programmazione aziendale prima o poi anche la squadra potrebbe risentire dello scarso abbrivio economico”

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