Nikola Maksimovic, difensore della SSC Napoli, dopo la sfida alla Stella Rossa. FOTO: Ciro Sarpa - SSC Napoli
Nikola Maksimovic, difensore della SSC Napoli, dopo la sfida alla Stella Rossa. FOTO: Ciro Sarpa - SSC Napoli

Quattro indizi (e un assist) fanno una prova!

29.11.2018
17:30
Manuel Guardasole

Nel Napoli formato Champions c'è un azzurro che ha sconfessato il diktat storico di Agatha Christie: è il caso di Nikola Maksimovic, che lo dimostra con quattro indizi.

Nel Napoli formato Champions League c'è un azzurro che ha sconfessato il diktat storico di Agatha Christie. E' il caso di Nikola Maksimovic, che dimostra come quattro indizi facciano una prova. Il difensore serbo, contro i compaesani ed ex compagni della Stella Rossa, ha giocato la quarta gara di fila da titolare in Champions League con Carlo Ancelotti, dopo aver saltato l'esordio proprio in Serbia al Marakana di Belgrado.

Maksimovic si riprende il Napoli: protagonista in Champions League

Il travaglio in azzurro di Maksimovic, fra le panchine con Sarri e l'esodo allo Spartak Mosca, è ormai cosa nota. Tanti erano i dubbi legati al difensore 27enne, messo in discussione da tifosi e addetti ai lavori all'apertura della gestione Ancelotti. Ma se la gara col Liverpool, da titolare a sorpresa, poteva essere un caso, contro le due sfide al Paris Saint-Germain e con la Stella Rossa il serbo ha dimostrato di meritare spazio e fiducia a suon di prestazioni più che sufficienti, condite anche con un assist, quello con la spizzata sul primo palo di ieri al San Paolo che ha portato al vantaggio di Marek Hamsik.


Foto: Ciro Sarpa - SSC Napoli

Maksimovic in Champions: le statistiche

Troppo spesso fra i protagonisti di match così importanti, a prendersi le luci della ribalta sono attaccanti e marcatori, ma del Napoli di successo della Champions League merita di esser sottolineato il rendimento di Nikola Maksimovic. 98' contro il Liverpool, 97' al Parco dei Principi, 78' al San Paolo col PSG e 96' nella sfida alla Stella Rossa (con una media di 92' a partita), il difensore è stato protagonista di una difesa a tre e mezzo, che ne esalta le caratteristiche.

Era questo il ruolo che incarnava a Torino e che Ancelotti ha saputo riprodurre in Europa con ottimi risultati: Nikola è così un terzino atipico, con una percentuale di passaggi incredibile: 57.32 col 92,3% di transizioni riuscite e il 50% di duelli vinti (27 su 54) nelle 4 gare europee. Sono 11.22 di media le palle recuperate a partita, 23 gli intercetti palla, due decisive anche contro la Stella Rossa (all'88' e all'89' su lanci in profondità di Marin). Questa la heat map da Wyscout di Nikola Maksimovic nelle 4 gare di Champions League, in allegato il video con le giocate contro la Stella Rossa:

Maksimovic, il ruolo a Napoli

Ma non dev'essere un alibi nella sua valutazione rispetto alla gestione Sarri l'aver giocato in una difesa fondamentalmente schierata a 3 (con Raul Albiol a comandare, da centrale, e Kalidou Koulibaly più libero di svariare e muoversi, anche in fase d'attacco). Perchè Maksimovic ha giocato anche da centrale puro in uno schieramento a 4, nel secondo tempo della partita di ieri con la Stella Rossa, dopo l'uscita di Albiol per infortunio, mostrando miglioramenti nei movimenti della linea e senza cali di concentrazione, a differenza dell'errore commesso in Napoli-Empoli che portò al gol di Caputo.

Il 27enne serbo si è ripreso il Napoli e spera di trovar sempre più spazio: sì la Champions da protagonista, ma la speranza è che aumentino anche le presenze in campionato (4, al momento dopo 13 giornate). Quattro indizi e un assist in Europa parlano per lui, una prova agli atti di Carlo Ancelotti...

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

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