L'incredibile storia di Gaudino, gioca nel Bayern Monaco ma guadagna una miseria

15.09.2014
00:30
Redazione

Giocare nella squadra più forte di Germania, e tra le migliori d’Europa e del mondo, e guadagnare circa 3 mila volte in meno rispetto ad alcuni tuoi compagni. Sì, avete capito bene: tre mila volte in meno.

E’ la storia di Gianluca Gaudino, giovanissimo predestinato del calcio tedesco ma di chiare origini italiane. Il padre,Maurizio, trovò fortuna proprio in Germania con la maglia dello Stoccarda fine anni 80’ primi anni 90’. Ma se Maurizio era un attaccante, il giovane Gianluca si muove con la stessa abilità a centrocampo: o meglio ancora in difesa, dove ultimamente è stato provato da Guardiola.

Il tecnico del Bayern Monaco si è letteralmente innamorato di questo ragazzo classe 1996 (il prossimo 11 novembre festeggerà i 18 anni) che ha sfruttato al massimo l’estate priva dei reduci Mondiali per scalare gerarchie nelle preferenze del tecnico spagnolo. Intelligente tatticamente, dotato di un’ottima tecnica, Gaudino ha nella spiccata personalità la dote migliore.Gioca senza paura. Per questo Guardiola lo ha fatto esordire come titolare in prima squadra – dopo una vita nelle giovanili del Bayern - nella prima di campionato contro il Wolfsburg. Il secondo gettone è arrivato sabato, contro lo Stoccarda. Ma invece di giocare a centrocampo, suo habitat naturale, Guardiola lo ha arretrato in difesa al posto di Badstuber (fuori prima dell'intervallo, ndr) e preferendolo all’ex romanista Benatia pagato in estate circa 30 milioni di euro.

Perché Guardiola ama avere un centrale difensivo abile coi piedi, capace di impostare l’azione sin dalle retrovie. A Barcellona aveva spostato Mascherano, in Baviera aveva voluto fortemente Javi Martinez (oggi infortunato). Ora sembra essere arrivato il turno di Gaudino, vero e proprio pupillo di Pep. La vera curiosità, però, è che questo ragazzino ha ancora un contratto da non professionista, ma solo un accordo di sovvenzione giovanile. Gaudino, infatti, guadagna solamente 250 euro al mese: certo, il Bayern gli garantisce vitto, alloggio e sovvenziona i suoi studi, ma soprattutto lo sta accompagnando nel calcio che conta.

Contratto che, va sottolineato andrà in scadenza proprio nel 2015 e, difficilmente, il Bayern si farà soffiare un simile talento. Presto, infatti, è previsto un incontro per prolungarlo e per aumentare sensibilmente uno stipendio che oggi assomiglia più a una ‘paghetta da liceale’ piuttosto che a un contratto di chi ha già dimostrato di poter giocare e sfondare nel mondo dei grandi.

Fonte : Eurosport
Notizie Calcio Napoli