L'ultimatum di Valdifiori e la 'pazienza' del suo agente: il tira-e-molla di De Laurentiis può diventare 'stressante'...

16.06.2015
18:00
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

 

Galeotta fu la Lega Calcio. Qualche mese fa, in occasione dell'incontro tra i presidenti della Serie A, Aurelio De Laurentiis avvicinò il collega dell'Empoli Fabrizio Corsi: un mini-summit di mercato, lì per lì, che portò ad un'offerta di circa sei milioni di euro. Tutto vero, altro che storielle che lasciano il tempo che trovano. Al massimo lasciarono il DS Riccardo Bigon, ormai ex, alquanto interdetto perchè la trattativa venne impostata direttamente dal presidente azzurro che lo scavalcò. Ma vabbè.

E' passato un po' di tempo, e Valdifiori è rimasto ad Empoli dove ha chiuso una stagione, la prima in A, nel migliore dei modi con la convocazione in nazionale. Tutto bene, tanti complimenti ed una trattativa con il Napoli mai del tutto sopita, nonostante la presenza di uno come Benitez che, nel suo 4-2-3-1, difficilmente l'avrebbe avuto a disposizione: parola del suo agente, Giuffredi, che in fin dei conti negò il suo possibile arrivo nel caso Benitez fosse rimasto. Ma Benitez non è rimasto, anzi: al suo posto Sarri, il mentore di Mirko. Tutto fatto? Lo sapremo mercoledì, dopo l'incontro tra De Laurentiis e Corsi.

Tuttavia Mirko Valdifiori ed il suo agente stanno mettendo a dura prova la loro pazienza, perchè già le trattative impostate dal Napoli prendono una piega larghissima prima di essere concluse (ah, i contratti lunghi ed i diritti d'immagine...), figuriamoci quelle in cui a gestire il tutto è il presidente in persona e non il direttore sportivo (chi, Giuntoli? Si aspettano firma e annunci, chissà quando...). 

Restano le parole entusiaste del calciatore, che quando può incensa Napoli ("L’idea mi affascina e non mi spaventa neppure un po’. Non vedo l’ora, ma Empoli e Napoli devono mettersi ancora d’accordo, parlarsi, raggiungere un’intesa. Io aspetto. Non mi potrei tirare indietro"), e quelle del suo agente che, giustamente, mette pressione alla società azzurra ("Io ho l'obbligo di chiudere il prima possibile per Valdifiori, sia per rispetto del ragazzo sia per fargli vivere serenamente l'estate. Quindi cercherò di essere quanto più breve possibile, se la società partenopea ci vorrà bene altrimenti prenderemo strade più rapide. Non aspetteremo il Napoli se non manifesteranno concretamente un interesse").

Parole che sanno di ultimatum, ma anche di gioco delle parti: Sarri vuole Valdifiori, Valdifiori vuole Sarri, De Laurentiis vuole Valdifiori (e pure Hysaj). Le tre parti sono sostanzialmente d'accordo: e allora perchè non si chiude ancora? Questo tira-e-molla alla lunga può diventare stressante...

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