La solitudine di Michu, tra speranze mal riuscite ed un concorrente pronto a togliergli spazio

26.12.2014
11:40
Redazione

Che peccato, Michu. Dovessimo andare a rivedere la lista dei 17 acquisti effettuati dal Napoli sotto l'egida di Rafael Benitez, l'unico che ha realmente deluso le attese è stato lui. Per carità, deluso è una parola forse fin troppo cattiva viste le poche occasioni che ha avuto per mettersi in mostra.

A Dimaro lo si vide una mattina, fu il primo ad arrivare al campo con i preparatori atletici dello staff di Rafa. Corsette, ripetute, scatti, bisognava vedere come stava: era pur reduce da un infortunio che gli aveva fatto saltare mezza stagione compresa la doppia sfida al Napoli in Europa League. Gli aveva negato la gioia del San Paolo, soltanto rimandata di qualche mese.

Alla fine è arrivato in azzurro, e si è presentato in punta di piedi. Umiltà, la dose necessaria per prendere confidenza con i compagni e con un modulo che lo ha visto balbettare sia quando schierato da trequartista, sia quando schierato da prima punta. Anche se 240 minuti totali sono davvero troppo pochi per bocciarlo definitivamente, sia chiaro.

Dopo l’operazione (artroscopia alla caviglia destra per pulizia di alcuni frammenti ossei e rimozione di un osteofita, e trattamento con pappa piastrinica) l’ex Swansea è tornato a casa sua, ad Oviedo. E' stato in visita al El Requexon, la cittadella sportiva, ha confidato ai suoi amici che l’intervento chirurgico è andato benissimo ("Poco a poco sto migliorando sempre di più, sto facendo la prima parte della riabilitazione in Spagna mentre la seconda parte la farò in Italia") e che dovrebbe rientrare in campo nel mese di gennaio. Quando però in squadra ci sarà anche Manolo Gabbiadini, che di ruolo è simile e potrebbe togliergli ancora più spazio di quanto già Michu ne ha trovato in questa prima parte di stagione.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli