La tragedia sfiorata, l’auto-espulsione da film e quella maledizione degli ultimi minuti: la storia continua…
Parola d’ordine: voltare pagina. Dopo la beffa di Torino, il Napoli è pronto a concentrarsi sulla doppia sfida di Europa League contro il Villarreal, che decreterà nel giro di 7 giorni il passaggio o meno agli ottavi di finale della seconda competizione europea per club da parte del club di Maurizio Sarri. Nella recente storia europea del Napoli, è la 3° volta che il Villarreal si palesa sul cammino partenopeo, la seconda volta in uno scontro diretto.
Quella di giovedì quindi, sarà il 5° capitolo di una storia affascinante, fatta di dolori, gioie e soprattutto eventi memorabili. Nella prima sfida, quella della stagione 2010-2011 in cui gli azzurri si giocarono il passaggio agli ottavi di finale di Europa League (come quest’anno), la gara d’andata si giocò al San Paolo in uno stadio stracolmo che però non riuscì ad esultare, complice lo 0-0 finale. Nella gara di ritorno ad aprire le marcature fu Hamsik, con un gol di testa quasi da terra che fece venir giù lo stadio. Nel vero senso della parola però, visto che il capitano azzurro andò ad esultare sotto uno spicchio di tifosi napoletani presenti al Madrigal che per la foga eccessiva andò a far cedere una balaustra di contenimento (clicca su play per vedere), facendo crollare sul terreno di gioco oltre 40 tifosi sfiorando una tragedia e colpendo in pieno alcuni steward e solo di striscio i giocatori (tra cui Victor Ruiz che all’epoca giocava nel Napoli, giovedì vivrà la partita a maglie invertite). Da lì, rimonta dei sottomarini gialli che vinsero la gara 2-1, con la palla che non volle proprio entrare nei minuti finali con un Pocho Lavezzi disperato.
Ben diversa fu la trama della doppia sfida di Champions nella stagione successiva, quando Napoli e Villarreal si affrontarono nei gironi della massima competizione europea e dove il Napoli vinse sia all’andata che al ritorno. Proprio nell’ultima sfida del girone, gli azzurri vinsero 2-0 la gara decisiva che decretò il passaggio agli ottavi di finale di Champions. La bomba di Inler all’angolino aprì le danze nel secondo tempo, dopo che Mazzarri si “auto-cacciò” dal campo facendosi espellere platealmente per dare una scossa alla squadra. A chiudere i conti fu Hamsik, che rese così inutile l’assalto finale del Villarreal che, nonostante gli 0 punti in classifica, tentò di pareggiare la gara. Giovedì si ricomincia: Villarreal-Napoli, la storia continua…
di Marco Lombardi - twitter: @marcolombardi24
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