Liga spagnola nel caos, stop al campionato: anche la finale di Coppa del Re a rischio
Calcio spagnolo nel caos. La Federazione (Rfef) ha proclamato uno sciopero a tempo indeterminato in tutte le competizioni a partire dal 16 maggio, facendo saltare le ultime due giornate di Liga e la finale di Coppa del Re, che si dovrebbe disputare il 30 maggio fra Barcellona e Athletic Bilbao. La presa di posizione rappresenta un messaggio forte contro il governo di Madrid e in particolar modo contro il decreto legge sulla ripartizione dei diritti televisivi approvato lo scorso 30 aprile dal Consiglio dei ministri.
FRATTURA PROFONDA — La pietra della discordia riguarda la riforma di centralizzazione dei diritti tv. Da una parte c'è la Federazione spagnola, sostenuta dalle associazioni di giocatori, arbitri e allenatori che hanno deciso di mettersi di traverso rispetto alla riforma; dall'altra la Lega calcio spagnola (LFP) e le società, che hanno invece caldeggiato l'approvazione della proposta da parte del governo spagnolo.
ACCUSE E TIMORI — "Il calcio spagnolo è stato ignorato e disprezzato". ha accusato la Federazione, a detta della quale "il denaro privato del calcio viene utilizzato per politiche sportive volte ad attività aliene al calcio stesso". Nei prossimi giorni il presidente federale Angel María Villar dovrebbe incontrare José Ignacio Wert, ministro dello Sport, perché blocchi il decreto. La paura è che però le posizioni rischino di rimanere parecchio distanti: l'accordo dovrà essere stretto entro 10 giorni, e viste le difficoltà incontrate dalle due parti negli ultimi mesi cresce il timore che nemmeno questa volta si riuscirà a giungere ad una mediazione, a maggior ragione di fronte ad una presa di posizione così netta. E in questo caso la decisione di far calare in anticipo il sipario sulla Liga sarà più che un semplice spauracchio.