Lukaku ha toccato un solo pallone in area Inter, ma il trend d'aiuto dagli altri è calato del 25%
Quanti palloni ha toccato Romelu Lukaku in Inter-Napoli? Ventuno giocati, dieci passaggi, zero tiri fino al momento del cambio. Un pallone toccato in area di rigore avversaria. Non si può parlare di un problema relativo all’attaccante belga, però di una situazione peggiorata sì. Perchè nelle prime cinque presenze in Serie A ha totalizzato 21,6 palloni toccati di media, nelle ultime cinque è calato a 19,2 a fronte di un solo gol con tre tiri in porta e sette totali (nelle prime cinque sono stati due, più un rigore, e con sei tiri totali di cui due nello specchio).
di Claudio Russo (@claudioruss)
Ad essere diminuita è anche la presenza nelle giocate che hanno portato ad un tiro in porta, secondo i dati di FbRef: cinque nelle ultime 5 partite, undici nelle prime cinque. Empoli, Lecce, Milan, Atalanta e adesso Inter. La questione, più che risiedere in Lukaku stesso, è da convertire in un discorso da allargare. Conte a riguardo è stato chiaro:
"La crescita di Lukaku dipende dalla squadra, non solo da lui. Il singolo non è mai così determinante per spostare dei valori, la squadra è alla base di tutto ed il connubio di tante cose ci porta ad essere una squadra forte"
Quindi, la squadra. Quante volte è stato coinvolto Lukaku? Nelle prime cinque presenze ha ricevuto 92 passaggi, nelle ultime cinque solo 69, il 25% di passaggi in meno. Ma il dato più interessante è quello relativo ai passaggi ricevuti che hanno spostato la palla verso la linea di porta avversaria di almeno 9 metri dal suo punto più lontano negli ultimi sei passaggi, o qualsiasi passaggio completato nell'area di rigore, escludendo i passaggi dalla trequarti difensiva: dai 40 delle prime cinque si è scesi ai 21 delle ultime cinque. Sicuramente la qualità dell’avversario e le conseguenti marcature e pressing hanno influito, ma è anche vero che a Lukaku sono arrivati molti meno palloni.
La domanda da singola diventa multipla: c’è un punto interrogativo su Lukaku? Oppure sarebbe più corretto dire che c’è un punto interrogativo relativo alla qualità della manovra in fase di costruzione che fa arrivare un minor numero di palloni al centravanti del Napoli? Le heatmap delle partite contro Empoli, Lecce, Milan, Atalanta ed Inter raccontano di una zona di influenza di Lukaku molto più lontana dalla porta, con compagni di squadra non sempre nelle sue vicinanze. Una questione, quella offensiva, che sicuramente sarà analizzata da Antonio Conte ed il suo staff durante la sosta