Napoli alla ricerca del colpaccio europeo: spunta un precedente che fa ben sperare i tifosi azzurri

20.03.2015
22:50
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Continua il cammino europeo del Napoli di Benitez. Il pareggio senza reti dell’Arena Khimki contro la Dinamo Mosca regala il passaggio del turno e la qualificazione ai quarti di finale per gli azzurri che non raggiungevano questo traguardo da ben 26 anni, quando Diego Armando Maradona portò i partenopei ad alzare al cielo la Coppa Uefa battendo lo Stoccarda. Dopo il tris di sorteggi molto fortunati per la squadra di Benitez, prima ai gironi, poi per i sedicesimi e gli ottavi, che hanno consegnato in mano agli azzurri gare agevoli e in cui erano nettamente favoriti per passare il turno, l’urna di Nyon è tornata a “comportarsi male” dopo i sorteggi degli scorsi anni e quello di quest’estate per i play off di Champions League, con l’avversario peggiore del lotto che fu accoppiato proprio con il Napoli. Dopo Trabzonspor e Dinamo Mosca, sarà la volta del Wolfsburg di De Bruyne, Schurrle e Dost, che sfidano gli azzurri dopo aver eliminato l’Inter di Mancini agli ottavi.

Una doppia sfida sicuramente non facile ma comunque alla portata del Napoli che con Benitez si è sempre esaltato nelle grandi notti contro avversari temibili, come in questo caso. Nessun precedente in gare ufficiali, ma una partita giocata tra azzurri e “lupi tedeschi” c’è, e risale al 3 agosto 2010, una serata che segnò l’inizio dell’era di Edinson Cavani a Napoli con la sua presentazione in pompa magna allo stadio San Paolo in occasione dell’amichevole contro il Wolfsburg, vinta 2-1 dagli azzurri grazie alle reti di Dossena e Hamsik intervallate dal momentaneo pareggio di Edin Dzeko. Sì, proprio lui, il bosniaco del Manchester City che all’epoca faceva coppia fissa con Mario Mandzukic, ex Bayern Monaco e ora all’Atletico Madrid (sì, proprio lui!). Da quella sfida l’unico superstite in casa Wolfsburg è il portiere svizzero Benaglio, ex compagno di Inler in nazionale dopo il suo ritiro dopo il mondiale in Brasile. Situazione pressoché identica anche nel Napoli, con i soli Gargano, Zuniga, Maggio e Hamsik che ancora si ricordano di quel match, un precedente che però fa ben sperare i tifosi partenopei in vista della doppia sfida del 16 e 23 aprile prossimo, sognando la finale di Varsavia…

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