Napoli-Bari, il modello De Laurentiis durato anni è crollato in pochi mesi: esisterà ancora?

02.05.2024
09:00
Redazione

Napoli-Bari, disastro su doppio fronte per la famiglia De Laurentiis

Dalle stelle alle stalle. Un vecchio detto che la famiglia De Laurentiis ha conosciuto nel vero senso della parola questa stagione. Del resto appena pochi mesi fa si parlava - anche giustamente - di modello da seguire e riferimento assoluto. Un modo per fare calcio in maniera intelligente, senza gettare soldi dalla finestra come tanti altri impreditori hanno fatto in questi decendi ma operando con saggezza, all'insegna dell'autofinanziamento e delle plusvalenze. Senza debiti e bilancio in rosso, ma con una gestione virtuosa che ha riguardato prima la SSC Napoli e poi SSC Bari

Risultato? Partenopei campioni d'Italia, pugliesi in Serie A se non fosse stato per i minuti di recupero con la beffa di Leonardo Pavoletti. Quel goal ha rovinato quella che sarebbe stata una festa doppia per Aurelio De Laurentiis e figli. Certo al contempo ha fatto anche un favore agli stessi che in caso di promozione avrebbero dovuto cedere una tra le due con la scelta a monte già fatta per la società barese, ma la soddisfazione della prima divisione sarebbe stata estrema anche se l'aver solo sfiorato è stato comunque di per sé un risultato straordinario che è stato doverosamente sottolineato. 

Incubo Napoli-Bari, dal paradiso all'inferno in pochi mesi

Pochi mesi dopo, il mondo dei De Laurentiis si è ribaltato in una maniera estrema ed inimmaginabile. Il Napoli è sprofondato nella classifica in una posizione che non vedeva dai primi anni in Serie A dell'era ADL, è sprofondato nella parte finale della classifica e rischia seriamente di essere risucchiato in Serie C a fine stagione. Il tutto per un totale di 7 allenatori totali in questa stagione tra le due compagini per un disastro totale. Cosa è successo nel frattempo? Non può essere un caso che entrambe le realtà stiamo vivendo un momento di tale ed estrema crisi, non può essere semplice accanimento del destino. La fortuna di sicuro non sarà girata al modo giusto come nell'anno precedente, ma ci sta sulla bilancia dell'equilibrio tra un'annata e l'altra. 

Più verosimilmente papà Aurelio e figli hanno peccato di superbia, credendo di essere stati gli unici artefici o quasi di questi successi e rei di aver sottovaltuato una serie di situazioni credendo di avere tra le mani la soluzione certa e di non poter assolutamente sbagliare. La frase di ADL sul futuro del Napoli, "questa squadra può essere allenata da chiunque", racchiude la presunzione avuta quest'estate che ha connadato a una doppia stagione disastrosa. Una lezione che avranno appreso di certo poiché pagata a carissimo prezzo. Sia in termini meramente economici tra i vari tecnici in libro paga sia sul piano della credibilità e della valanga di critiche da entrambe le città.

Ora bisogna salvare solo il salvabile, con un piazzamento europeo per l'uno e la permanenza in cadetteria per l'altra. Poi si vedrà. Ma guai a ripetere gli stessi sbagli. Errare è umano, perseverare è diabolico. E a ognuno il suo ruolo. Solo così si potrà riportare ai vertici entrambe le realtà. Per il momento crollo totale dopo l'apice raggiunto, incapacità totale di gestione che ha fatto implodere tutto

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