...ne vale la pena?

25.06.2015
12:30
Redazione

Riccardo Saponara, l'uomo della discordia. Anzi. L'uomo di Maurizio Sarri, che in sei mesi lo ha reso pietra portante del suo 4-3-1-2 all'Empoli e che, ovviamente, non disdegnerebbe l'idea di poter riavere a Napoli un altro dei suoi scudieri fidati dopo Mirko Valdifiori. Tutto giusto, in fin dei conti. Ma c'è qualcosa che non torna nelle cifre di cui si parla in questi giorni. 12, 12 più bonus, 12 più prestito, rilancio a quota 15. Un po' di calma.

La valutazione di Riccardo Saponara è spropositata, considerando che è reduce da soli sei mesi a buoni livelli all'Empoli dopo aver faticato oltremodo al Milan. Ma dietro questa valutazione al limite del 'fuori mercato' c'è una spiegazione economica molto semplice che rientra nelle logiche dell'Empoli: Saponara, a gennaio, si è trasferito in prestito, dal Milan, con diritto di riscatto dell'intero cartellino fissato a quota 4 milioni di euro.

Fin qui, tutto molto semplice. Il riscatto, effettivamente, c'è stato. Ma c'è anche un'altra clausola nell'affare, perchè il Milan si è riservato l'ottenimento del 30% del ricavato sulla futura cessione dello stesso Saponara da parte dell'Empoli. Conti alla mano, di quei 15 milioni di euro di cui si parla per il totale del cartellino l'Empoli ne vedrebbe pochini. In soldoni: l'Empoli per riscattare Saponara ha speso 4 milioni di euro e dovrà dare al Milan il 30% della futura cessione. Se il Napoli dovesse effettivamente sborsare 15 milioni di euro, al Milan andrebbero 4,5 milioni. E all'Empoli, mettendo in conto i 4 milioni già spesi per il riscatto, ne resterebbero solo 6,5. Calando il prezzo a 12, il Milan ne otterrebbe 3,6 e l'Empoli al netto dei 4 per il riscatto ne avrebbe 4,4 e così via.

Detto questo, l'Empoli può chiedere qualsiasi cifra per cedere Riccardo Saponara e fare in modo, a prescindere dal 30% che otterrà il Milan, di rientrare quantomeno della cifra spesa per il riscatto del cartellino dalla società rossonera. Il problema sarebbe del Napoli, nell'accettare richieste di denaro esose per un calciatore che, nonostante sia uno dei preferiti di Maurizio Sarri, rischierebbe con tutta probabilità di essere strapagato più del suo reale valore. Perchè a 15 milioni di euro sembra più un rischio che non vale la pena di correre.

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