Non c'è tempo...
di Marco Lombardi - twitter: @marcolombardi24
E’ stato il terzo acquisto più costoso della storia del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Dopo praticamente oltre 1 anno di trattativa ad oltranza con il Torino, Nikola Maksimovic e il Napoli si sono finalmente detti “sì” il 31 agosto scorso dopo un’estate dal sapore thriller, con offerte, rilanci, fughe in Serbia, parole al veleno e chi più ne ha più ne metta. Con i suoi 25 milioni più bonus per strapparlo al club di Cairo, ha da subito diviso i tifosi e gli addetti ai lavori partenopei che si sono interrogati sulla bontà di questo acquisto in relazione alla cifra enorme spesa per portarlo alla corte di Sarri. Il tecnico toscano lo ha voluto a tutti i costi, e lo voleva già dalla scorsa stagione per completare il reparto difensivo, e finalmente le sue richieste sono state esaudite.
La cosa certa è che al momento quei 25 milioni (precisamente 5 milioni per il prestito da pagare subito e 20 milioni per il riscatto) sembrano essere benedetti. Sia chiaro, resta comunque una cifra davvero esosa per l’acquisto del centrale serbo, ma per come si sono messe le cose nell’ultima settimana in molti dalle parti di Castelvolturno già avranno dimenticato il prezzo del suo cartellino. Dopo le notizie riguardanti il ritorno in campo del neo acquisto (infortunato) Lorenzo Tonelli, previsto almeno per fine ottobre, dalla Romania è arrivata un’altra tegola per Sarri e il Napoli. Vlad Chiriches ha infatti rimediato, con la sua nazionale, una piccola lesione al corno posteriore del menisco mediale. Immediato il ritorno in Italia e l’intervento in artroscopia a Villa Stuart a Roma. L’ex Tottenham ritornerà disponibile almeno tra 1 mese. Adesso quindi Maksimovic resta l’unico centrale a disposizione del mister dopo i due titolari Koulibaly e Albiol, e in vista del tour de force che inizierà sabato 10 settembre tra campionato e Champions League, il serbo sarà certamente gettato nella mischia prima di quanto si aspettasse al suo arrivo in azzurro. Niente ambientamento graduale quindi, per forza di cose, con l’ex Torino che avrà subito l’opportunità di dimostrare di valere i 25 milioni spesi.