"Per fare l'alternativa a Dries serve un giocatore di altissimo livello": Inglese lo è?
- Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, parte 1 e parte 2: "A gennaio, quando avremo Inglese, vorrei prestare Milik al Chievo: così avrà più spazio e sarà in forma per la prossima stagione. Vediamo, potrebbe essere una soluzione, proveremo a convincerlo. Lì potrebbe giocare con maggiore continuità e accelerare la ripresa totale"
- Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli: "Non escludo il prestito in un altro club a gennaio, sarebbe un modo per recuperare più in fretta ed arrivare prima al 100% della condizione"
- Giancarlo Romairone, direttore sportivo del Chievo Verona: "Questione fuori luogo, tutto prematuro. Inutile parlarne adesso"
- Roberto Inglese, attaccante del Napoli in prestito al Chievo Verona: "Napoli? Non devo pensare a queste cose. Basta non pensarci al Napoli in questo momento: ogni domenica gioco sempre e solo per il bene del Chievo. Vedrò se in futuro sarò adatto al Napoli, adesso non ha senso pensarci"
- Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona: "Inglese al Napoli e Milik al Chievo? No comment"
E' molto simpatico fare i conti senza l'oste, andando a rileggere tutte le dichiarazioni di queste ultime settimane. Effettivamente sembra tutto apparecchiato: Roberto Inglese acquistato sul finire del mercato estivo, una polizza assicurativa in caso di ennesimo infortunio; il nuovo crac di Arek Milik; la possibilità che Inglese possa terminare il suo prestito al Chievo in anticipo sui tempi, previa chiacchierata tra De Laurentiis e Campedelli; il possibile prestito di Milik al Chievo, per fargli riprendere confidenza col campo in un ambiente meno pressante di quello napoletano.
L'oste con cui non sono stati fatti i conti, tuttavia, è anche l'unico che manca nell'elenco di dichiarazioni sopra elencate: si chiama Maurizio Sarri, ed è quello che si occupa del Napoli e delle rotazioni in questo caso offensive. Che, al centro, vedono protagonisti Dries Mertens, José Callejon e al limite anche Adam Ounas. Non Arkadiusz Milik, ai box per infortunio, e chissà se ci sarà Roberto Inglese.
Messa un attimo da parte la prestazione contro l'Inter - un pareggio dopo otto vittorie ed un trittico che ha compreso Roma e Manchester City nel giro di sette giorni - non può non saltare agli occhi una frase detta dallo stesso Sarri all'interno delle tante interviste post-partita: "S'è sentita la mancanza di una alternativa a Mertens? Lo vedremo in seguito, Mertens non può fare due gol a partita: l'alternativa era di ottimo livello come Milik, ma per fare l'alternativa a Dries serve un giocatore di altissimo livello altrimenti le gioca tutte lo stesso".
Un messaggio abbastanza chiaro, anche se bisogna capire se sa di bocciatura: certo, Sarri dice sempre di non avere voce in capitolo sul mercato. Ma Inglese è un giocatore di proprietà del Napoli, e sembra plausibile immaginare che il mister abbia potuto dare un parere sulla bontà del calciatore preso dal direttore sportivo Giuntoli: d'altronde il rapporto tra i due è forte, come ha spesso ripetuto Sarri.
Detto questo: Arkadiusz Milik è (era) un'alternativa di ottimo livello, Roberto Inglese è un giocatore di altissimo livello? Dries Mertens le giocherà tutte lo stesso? A sentir parlar Sarri, l'impressione sembra questa: mancano due mesi all'apertura del mercato, ma la telenovela Inglese conoscerà nuove puntate da qui in avanti. Perchè se Mertens si stanca, di punte vere non ce ne sono.
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PS: Basta tirare in mezzo i vari Zapata e Pavoletti, per carità! Se aveste saputo in anticipo dell'infortunio di Milik, sareste ricchissimi dopo le innumerevoli vittorie al Superenalotto.