"Quel nano da giardino non farà strada!": spunta una bocciatura indigesta per Mertens
Si sa, il talento non sempre è compreso, in tutti campi. Se i Beatles furono bocciati con disdoro dalla Decca pochi mesi prima di cambiare la storia della musica e del costume, che dire delle solenni stroncature capitate più o meno a tutti i calciatori approdati alla carriera professionistica? Ogni calciatore avrebbe la sua da raccontare, alcune però sono più colorite e meritevoli di altre, come quella capitata a Dries Mertens.
Riavvolgiamo il nastro fino al 2007, quando il ventenne Mertens giocava in Eerste Divisie con l'AGOVV di Apeldoorn e inizia a catturare le attenzioni del "piano di sopra". Dalla Eredivisie iniziano ad arrivare allo "Sportpark Berg & Bos" osservatori un po' da tutto il Paese, anche se il NEC Nimega, che da Apeldoorn dista appena qualche decina di chilometri, sembra essere più convinto di altri. Almeno fino a quando Mertens non viene visionato dal capo osservatori Henk Grim che lapidariamente sentenzia: "Questo "tuinkabouter" (nano da giardino) non ce la potrà mai fare in Eredivisie!".
Mal gliene incorse, perchè il ragazzo non solo ha dimostrato - dal 2009 al 2013 - di essere eccome all'altezza della Eredivisie, ma è poi diventato un punto di forza del Napoli in Serie A. A Grim non è rimasto che ammettere cavallerescamente l'abbaglio in un'intervista pubblicata questa settimana dal magazine Voetbal International.