Quello che nessuno vuole capire...
Il campionato di Serie A 2018-2019 si è di fatto concluso ieri sera. Almeno per quanto riguarda l’assegnazione della prima posizione in classifica, quella che decreta la vincitrice dello scudetto. Fa specie vedere come al 3 marzo, con altri tre mesi di campionato da giocare, i giochi siano praticamente già decisi, con una Juventus a +16 sull’unica squadra che sin da inizio stagione si è avvicinata di più ai bianconeri: il Napoli di Carlo Ancelotti.
Juve, non si tratta di campionato a parte...
I media nazionali ed internazionali stanno pontificando ormai da settimane su come la Juve stia giocando praticamente un campionato a parte, dimenticando però dei numeri fondamentali, ovvero quelli legati al rendimento di Napoli e Juve in relazione allo scorso campionato. Al momento infatti la Juventus è a “solo” +4 rispetto alla classifica della scorsa stagione alla 26° giornata, quindi niente di anormale rispetto agli standard della squadra bianconera. La vera anormalità è il dato legato al Napoli, che vede addirittura -13 punti rispetto alla scorsa stagione, dove la squadra di Sarri chiuse il campionato a 91 punti senza però vincere lo scudetto.
Non è la Juve a fare un campionato a parte, è il Napoli ad essere crollato. Anche con qualche alibi magari, visto che c’è una cosa che ai tifosi del Napoli non riesce ad entrare in testa: la stagione 2017-2018 del Napoli di Maurizio Sarri è e resterà una stagione irripetibile (almeno per la Serie A). 91 punti, 28 vittorie, 7 pareggi e solo 3 sconfitte difficilmente potranno essere replicate in futuro dalla squadra partenopea.
Napoli, confronto non positivo per Ancelotti
Sicuramente va detto però come in questo campionato di Serie A siano andate storte parecchie cose al Napoli di Ancelotti. -13 punti rispetto alla scorsa stagione sono davvero troppi, anche perché se paragoniamo la classifica dell’attuale Serie A con quella dei primi due anni di Sarri, vediamo come la squadra di Ancelotti abbia di fatto gli stessi punti: 56 in questa stagione, 54 nel 2016-2017 e 57 nel 2015-2016. Insomma, da Ancelotti ci si aspettava sicuramente qualcosa in più, visto che come affermato dallo stesso tecnico, le sue richieste di mercato sono state esaudite dal presidente De Laurentiis in estate: la riconferma di tutti i big e l’acquisto di giocatori di prospettiva come Fabian Ruiz e Meret.
Ora resta l’ultimo obiettivo da poter centrare, quell’Europa League che con Benitez è stata solo sfiorata dal Napoli. Ma mai come quest’anno, con un 2° posto già blindato, concentrarsi solo sulla Coppa Europea è d’obbligo, a partire già da Napoli-Salisburgo di giovedì…
di Marco Lombardi