Rivoluzione Napoli, chi resta e chi va: i possibili scenari

29.11.2019
19:40
Pasquale Cacciola

Sarà rivoluzione, in ogni caso. Ma alcune premesse prima del dunque. La prima: non è la playstation. La SSC Napoli, al netto di quanto accaduto, non può certo rivoluzionare mezza rosa in una singola sessione di mercato. Impensabile per modalità e dinamiche, oltre che per tempistiche e burocrazie della stessa società. Quindi anche se il numero degli azzurri in dubbio dovesse corrispondere a oltre una decina, non significa di certo che andranno via tutti. Anzi. Seconda premessa: molto dipenderà dal finale del campionato. Un conto è chiudere col famoso tesoretto della Champions League, un altro è farlo senza.

Terzo aspetto: tanto dipenderà dal prossimo allenatore. Perché Carlo Ancelotti, tranne clamorosi colpi di scena, difficilmente sarà ancora il tecnico azzurro a fine stagione. Così la posizione di alcuni giocatori, anche chi magari è stato strettamente coinvolto nella vicenda, potrebbe riprendere quota su richiesta di una nuova guida tecnica. Ultimo aspetto: le singole dinamiche di mercato. Esempio pratico: se le offerte non ci saranno o non saranno adeguate, il club non può certo disfarsi di un giocatore comunque sotto contratto. Tra chi vuole vendere e chi vuole comprare c'è un punto d'incontro non sempre scontato nel mondo del calcio. 

Preso atto di ciò, andiamo al dunque. E questo risponde alla parola 'rivoluzione', la quale, alla luce di quanto accaduto tra campo e fuori, sarà inevitabile quando calerà il sipario della stagione. Il magnitudo della stessa poi sarà proporzionato in base al risultato sportivo finale, ma a prescindere si può già iniziare a tracciare una possibile percorso tra i diversi elementi della rosa da qui a giugno. 

Così è possibile tracciare tre fasce di riferimento: chi resta, chi è in bilico e chi dovrebbe andar via.

Il Napoli del domani

  • Hirving Lozano
  • Fernando Llorente 
  • Fabian Ruiz 
  • Elif Elmas
  • Giovanni Di Lorenzo,
  • Kostas Manolas 
  • Alex Meret
  • Orestis Karnezis

Inutile negarlo: Hirving Lozano ha deluso parecchio finora. Anche oltremisura in virtù dei 40 milioni spesi in estate e delle premesse da top player. La verità invece racconta di un ragazzo timido, intimorito e quasi impacciato. Si registrano lievi segnali di ripresa ultimamente, ma nulla di particolare o che possa giustificare l'acquisto più oneroso dell'era De Laurentiis. Ma proprio per questo si ripartirà di certo da lui: è un investimento da salvaguardare e da recuperare anche in virtù dei suoi soli 24 anni. Così come in attacco tutto lascia pensare anche a una conferma certa anche per Llorente, tra un contratto fino al 2022, un'esperienza necessaria in un gruppo destinato a ringiovanirsi ancora e un jolly comunque importante a gara in corso.  

Capitolo Fabian: indiscutibile sul piano tecnico, con le difficoltà di quest'anno da associare a un ruolo non sempre suo nel 4-4-2 odierno. Ma guai a metterne in dubbio le due qualità. Si lavora infatti per un rinnovo e al contempo c'è il pressing di Real Madrid e Barcellona: la cessione, eventualmente, potrebbe avvenire solo in caso di mancata qualificazione nell'Europa che conta. Proseguendo in mediana, la freschezza e la grinta di Elmas saranno elementi principali nella squadra del domani. Così come la solidità e la fame di Di Lorenzo per quanto riguarda il reparto arretrato. Lì dove si ripartirà di certo anche da Manolas: deludente a tratti per i troppi acciacchi e la scarsa continuità, il greco ha confermato anche un certo caratterino ma resta un elemento importante per la retroguardia del domani. Soprattutto poi in caso di addio di Koulibaly. Meret è invece pronto a diventare il Donnarumma del Napoli, mentre Karnezis, beato col suo contratto fino al 2021, anche dovrebbe restare. 

Il Napoli incerto 

  • Lorenzo Insigne
  • Arkadiusz Milik
  • Amin Younes
  • Piotr Zielinski
  • Kevin Malcuit
  • Elseid Hysaj
  • Kalidou Koulibaly
  • Nikola Maksimovic
  • Mario Rui
  • Sebastiano Luperto 
  • David Ospina 

Oltre a essere capitano del Napoli, Insigne si ritrova anche leader dei giocatori dal futuro incerto. Patrimonio tecnico della squadra, risulta tra i capi dell'ammutinamento e la frattura tra lui e tifoseria appare sempre più profonda. Se poi ci aggiungiamo che già da un po' è seguito da un certo Mino Raiola, potremmo quasi dire che tre indizi fanno una prova. Una separazione dolorosa, complicata da attuare, ma comunque possibile. Nel limbo c'è anche Milik in scadenza nel 2021: ottimo centravanti per una squadra che punta alla Champions, non certo l'ideale per chi ha l'ambizione di vincere. Che progetti avrà il Napoli per il futuro? Dubbio pure per Younes: fuori dai piani con Ancelotti, l'ex Ajax ha comunque un contratto fino al 2023. Verrà rivalutato come riserva utile o, più probabilmente, sarà addio?  

Zielinski, una pietra rara e raffinata, anche è in discussione. Pure lui è in scadenza nel 2021, e il rinnovo fatica ad arrivare dopo una trattativa estenuante. Se non dovessero esserci segnali positivi a breve, monetizzare diventerebbe l'unica via. Che invece Malcuit fosse insoddisfatto da un po' non è certo un mistero, ma l'infortunio rimette tutto in stand-by. L'imprevisto, in realtà, oggi lo piazza più dentro che fuori. Se poi qualcuno dovesse dimostrarsi disposto a rischiare a suon di monete, ADL sarà ben lieto.

Che ne sarà invece di Koulibaly? Tra i veterani protagonisti della rivolta, potrebbe essere arrivato il momento di dirsi addio. Ha giuste ambizioni già da un bel po' e al contempo porterebbe una cascata di milioni nelle casse della società. Pende un punto interrogativo anche su Maksimovic: sarà stufo di essere una riserva? Anche qui pressare c'è una scadenza relativa sempre al 2021, il che rende la partita interessante. Occhio poi a Mario Rui: in ascesa dopo i proclami d'addio estivi, il portoghese va più verso la conferma che altro ma tutto dipenderà dal futuro di Ghoulam. Se l'algerino dovesse salutare in estate, difficilmente il Napoli lascerebbe partire ben due terzini sinistri. Resta in bilico anche Luperto, il quale dovrà capire cosa vorrà fare da grande, e Ospina, che potrebbe valutare un addio senza più la filosofia del turnover ancelottiano. 

Addio Napoli? 

  • Dries Mertens
  • José Callejon 
  • Allan 
  • Faouzi Ghoulam 
  • Lorenzo Tonelli 

Mertens, Callejon e Allan: il destino sembra praticamente segnato per tre dei principali protagonisti della rivolta. Dipendesse dai primi due, l'avventura napoletana tuttavia continuerebbe eccome. Ma se le parole di De Laurentiis avevano già punto prima tra marchette e budget ridotti, figuamoci adesso dopo il tumulto post Napoli-Salisburgo. Allan sembrerebbe invece più propenso a un addio consensuale: la ferita di un PSG sfiorato resta aperta e dolorante, poi l'episodio con la moglie e la speranza che possa ancora esserci una seconda chances per lui lì nell'Olimpo.

Caso Ghoulam: per quanto si provi goffamente a nasconderlo, l'ex Saint-Etienne non è più lo stesso dopo il doppio infortunio. Possibile che il Napoli decida di voltare pagina a sinistra, ma il punto è: quanto vale oggi Ghoulam? E soprattutto: c'è qualcuno disposto a prenderlo senza grosse garanzie sul piano fisico? Infine Tonelli: resterà nel cuore dei napoletani per quel pallone donato a Giacomelli dopo Napoli-Atalanta, ma il suo destino sembra segnato. Il Napoli, comunque vada, ripartirà all'insegna dei giovani. Probabilmente più che mai

di Pasquale Edivaldo Cacciola 

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