"Se vogliamo, possiamo". Conte ha sdoganato l'obiettivo scudetto, era anche ora

01.03.2025
22:00
Claudio Russo

È mancata la vittoria, ma la prestazione di Napoli-Inter ha finalmente permesso ad Antonio Conte di svelare un obiettivo che, in fin dei conti, si sapeva. Il Napoli lotta per lo scudetto, a undici giornate dalla fine lo si può dire. Sicuramente scrivere, per dirlo non è ancora tempo. Almeno per Conte, che in sala stampa, determinato come sempre, non si è nascosto.

"Era una partita influente anche da un punto di vista di personalità. A 11 partite dalla fine, ad un punto dalla vetta, una prestazione come quella di oggi ci deve far capire che nonostante le difficoltà avute, se vogliamo noi ci siamo. Questo è il messaggio che deve passare chiaro a noi stessi e all'esterno"

Non solo così, Conte è andato avanti nel ragionamento:

"Contro una squadra top come l'Inter, tenergli testa ed essergli stati migliori stasera ci deve dare fiducia e ci fa capire che dipende da noi, se perdere le partite con un secondo tempo scialbo come a Como oppure se siamo questi, una squadra che ha coraggio, che ha visto negli occhi l'Inter e ha pressato alto, creando situazioni per fare gol, e trasmettendo emozioni. Per me la cosa più bella è trasmettere emozioni ai tifosi, e ne abbiamo trasmesse tante. Ci deve responsabilizzare, se vogliamo possiamo"

Nel giro di tre domande, Conte non ha mai girato al largo: ci ha tenuto in prima persona a tornare sull'obiettivo, ormai nascosto solo nella parola:

"La prestazione più importante dell'anno? Ci deve dare tanta fiducia ed autostima, dobbiamo capire che se vogliamo possiamo. Se vogliamo, si può. Volere significa continuare a lavorare molto più degli altri, continuare ad alzare il livello. Essere lì è un motivo d'orgoglio e soddisfazione"

Insomma, non lo dice ma in fin dei conti ora lo può ammettere: il Napoli è in lotta per lo scudetto. Ma questo si sapeva già, serviva solo buttare giù la maschera.

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