I "quattro dietro formidabili" più Meret: la solidità difensiva nei numeri [GRAFICI]

18.09.2019
20:30
Manuel Guardasole

Napoli-Liverpool, Carlo Ancelotti ha ritrovato solidità difensiva importante, sia nell'atteggiamento in campo voluto contro Klopp sia nei singoli, in crescita.

Napoli-Liverpool, Ancelotti ha rivisto una solidità difensiva nell'atteggiamento voluto in campo contro Klopp e nei singoli, in crescita.Sette gol presi nelle prime due, zero nelle ultime due. Prima con la Sampdoria, quando però nonostante l'avversario inferiore qualcosa hai concesso e rischiato, poi contro i campioni in carica della Champions League, il Liverpool.

Napoli-Liverpool, Ancelotti la vince con la difesa solida

Ha impressionato la solidità difensiva ritrovata dal Napoli di Carlo Ancelotti per aver concesso davvero quasi niente ai Reds di Klopp. Una partita esemplare per concentrazione, applicazione, bravura nel disimpegno e qualità nel palleggio, da parte della difesa azzurra. Da Di Lorenzo a Koulibaly, da Mario Rui allo stesso Manolas (che, al di là di qualche passaggio a vuoto ha dimostrato di essere in crescita nella coesione con i compagni e nell'applicazione per ridurre al minimo gli errori). E poi soprattutto la sfrontatezza dei quattro difensori azzurri nell'affrontare nel vero senso della parola le frecce Salah, Mané e uno straordinario Firmino, con carattere e senza paura di rischiare gli uno contro uno. 

LA MANO DI MERET - Ma qualcosa ai campioni d'Europa devi pur sempre concedere, in quei tre casi d'errore individuale. E se al 55' su contropiede (un altro, l'ennesimo, da sviluppi di un corner azzurro) è Mané e sbagliare l'ultimo passaggio per Salah con l'ottimo lavoro di Mario Rui ultimo uomo, è stato Alex Meret a sventare le uniche due azioni pericolose del Liverpool con due parate:

  • al 21' sbaglia in impostazione Insigne regalando la ripartenza, Mané calcia da posizione laterale ma ravvicinata ed è Meret a deviare in corner;
  • al 65' l'occasione dei Reds ce l'ha Salah in area, dopo l'erroraccio di Manolas che svirgola servendo l'egiziano in piena area, ma un miracolo di Meret neutralizza l'unica vera chance di passare in vantaggio della squadra di Klopp (deviazione con la mano sinistra in angolo).
Napoli-Liverpool, gli errori per le chances Liverpool

Solidità difensiva, i numeri

Ma i veri protagonisti son stati i quattro difensori azzurri, con Di Lorenzo diventato già imprescindibile (4 gare su 4, 360') e Mario Rui con la grinta di chi voleva riscattare una Champions in ombra, soltanto un anno fa. Con un Koulibaly tornato il miglior centrale al mondo (in buona compagnia di van Dijk) e con Manolas in netta crescita. A testimonianza della loro prestazione, ancora negli occhi di tutti, vi sono i numeri (dati: Whoscored.com) di Napoli-Liverpool che mostrano la solidità difensiva che Carlo Ancelotti voleva ed ha apprezzato (a SKY):

"Anche la partita sporca mi è piaciuta di questo Napoli. I nostri quattro dietro sono stati formidabili. Di Lorenzo e Meret erano all'esordio e hanno fatto una grande partita".

Ognuno con caratteristiche e giocate diverse, hanno inciso a neutralizzare l'armata Klopp. Un Napoli intelligente, camaleontico, che ha saputo adattarsi all'avversario ed attendere anche arroccato dietro, il momento giusto per ripartire e far male. E la prima dimostrazione, con un confronto banale con Napoli-Sampdoria, è la posizione in campo di Mario RuiDi Lorenzo a confronto con Napoli-Liverpool, queste le mappe termiche che mostrano l'atteggiamento difensivo, di attesa e di chi 'accetta' senza timore il palleggio nella propria metà campo dell'avversario, conscio delle proprie capacità individuali e di reparto in difesa:

Solidità difensiva: heat map Di Lorenzo - Mario Rui

Un atteggiamento voluto quello di star bassi, attendere il Liverpool per affrontarlo compatti e con le caratteristiche dei singoli. Un esempio lampante? Reds in fuorigioco solo in un'occasione, al 2' con Firmino. Poi per l'intero match non si son mai più trovati alle spalle della difesa azzurra (contro i 4 fuorigioco fischiati al Napoli). (Anche) Questo ha permesso i singoli di primeggiare dietro e ripartire. Un'altra esemplare dimostrazione, quasi passata inosservata, riguarda i cartellini0 per difesa e centrocampo, l'unico a beccarselo nei minuti finali è Llorente per un intelligente fallo tattico. E addirittura 0 falli commessi nella metà campo del Napoli dai difensori azzurri, gli unici quattro commessi sono in quella avversaria (due di Llorente e due fra Mertens e Fabián).

Contrasti, duelli aerei e spazzate: i dati

Manolas il Re di duelli aereispazzateKoulibaly fa muro con contrasti vinti e passaggi intercettati, Mario Rui le intercetta tutte. Questo viene evidenziato dai numeri:

  • duelli aerei vinti, sono 5 per Manolas e 1 per Mario RuiDi Lorenzo;
  • spazzate in area, sono 9 quelle di Manolas, 5 da piedi/testa di Koulibaly e 3 quelle di Di Lorenzo;
  • contrasti vinti sono 2 per Di Lorenzo (su 4) e Koulibaly (su 3);
  • le respinte sono 3, cruciali, di Koulibaly (che fa muro su tiri e passaggi chiave Reds) e 1 di Manolas su un tiro;
  • passaggi intercettati infine sono 4 per Mario Rui, 2 per Koulibaly e 1 per Manolas.

In fase di possesso...

... Infine, di 515 passaggi chiave, la metà (249 passaggi chiave) son stati realizzati dai quattro difensori azzurri. Le palle perse? Soltanto 7, di cui 5 da Giovanni Di Lorenzo e una a testa per ManolasKoulibaly.

Napoli-Liverpool, passaggi chiave della difesa

Carlo Ancelotti riparte da qui, per una Champions tutta da gustare e che, con un pizzico di fortuna e la giusta attenzione, può essere da protagonista...

di Manuel Guardasole

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