Totoallenatori Napoli: ecco i pro e i contro dei 5 pretendenti rimasti

01.06.2015
18:30
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Nemmeno il tempo di riprendersi dalla conclusione (avvenuta nel peggiore dei modi) dell’ultima stagione, che in casa Napoli ci si è già gettati a capofitto in quella che sta per iniziare dal prossimo luglio, con il ritiro a Dimaro in programma dall’11 al 26 luglio. Dopo la delusione della mancata qualificazione in Champions League, sarà una vera rifondazione per il Napoli di Aurelio De Laurentiis che ha detto addio a Benitez e al suo staff tecnico. Così come ha lasciato la società partenopea anche Riccardo Bigon, vicino all’accordo con il Verona nonostante un altro anno di contratto con gli azzurri. In attesa di capire chi prenderà il suo posto, Aurelio De Laurentiis è volato a Madrid per tentare di concludere il prima possibile la trattativa per portare a Napoli il nuovo allenatore, si tratta di un altro spagnolo: Unai Emery. L’attuale tecnico del Siviglia è infatti il prescelto del patron azzurro, voglioso di dare una scossa all’ambiente e alla piazza dopo la cocente batosta di ieri sera. Nella sua lista di obiettivi restano però ancora i nomi di Luciano Spalletti, Sinisa Mihajlovic, Cesare Prandelli e Roberto Di Matteo, tutti al momento senza squadra al contrario di Emery. Ecco un breve focus su ognuno dei 5 pretendenti alla panchina azzurra con i pro e i contro di un possibile arrivo al Napoli:

UNAI EMERY

Pro: predilige il 4-2-3-1 come modulo di gioco, ciò darebbe continuità al progetto tattico nato 2 anni fa con Benitez. Garantirebbe appeal internazionale al club e a tutto il progetto Napoli grazie alle due Europa League vinte consecutivamente con il suo Siviglia. Potrebbe portare con sé 1-2 giocatori dal club di appartenenza.

Contro: sarebbe la sua prima volta in assoluto in Italia dopo le esperienze con Lorca, Almeria, Valencia, Spartak Mosca e Siviglia. Possibili difficoltà di inserimento nella realtà calcistica della Serie A, così come è accaduto in parte per Rafa Benitez. Per liberarlo dal Siviglia è necessario il pagamento di un indennizzo al club spagnolo, visto che è ancora sotto contratto.

LUCIANO SPALLETTI

Pro: predilige il 4-2-3-1 come modulo di gioco ma sa anche variare il a gara e a stagione in corso. Ha una lunghissima esperienza da allenatore in Italia ma anche a livello internazionale con 5 stagioni passate alla guida dello Zenit. Garantirebbe un buon appeal per il club in sede di mercato. E’ libero di firmare con qualsiasi squadra.

Contro: manca dall’Italia dal 2009.

SINISA MIHAJLOVIC

Pro: ha terminato la sua stagione in negativo, con i tifosi della Sampdoria che lo hanno anche fischiato all’ultima gara casalinga pareggiata 2-2 contro il Parma. Ha una forte voglia di riscatto e uno spirito battagliero, adatto a dare la scossa ad una squadra scarica come quella azzurra. Ha già avuto esperienze, seppur non brillantissime, nel campionato italiano. Stipendio ben al di sotto del tetto massimo imposto da De Laurentiis.

Contro: predilige il 4-3-3 come modulo di gioco, con un conseguente stravolgimento della squadra sul mercato per consegnare nelle sue mani la rosa con i tasselli giusti per essere schierati in questo modo. Carattere fumantino come quello del patron azzurro, possibili divergi e divergenze non sarebbero da escludere.

CESARE PRANDELLI

Pro: predilige il 4-2-3-1 e il 4-4-2 come modulo di gioco. Anche lui garantirebbe continuità tecnico-tattica con il vecchio Napoli di Benitez. Ha grandissima esperienza in Italia e a livello internazionale, avendo guidato la Fiorentina in Coppa Uefa e Champions League, avendo allenato il Galatasaray e la nazionale italiana portandola in finale agli Europei del 2012.

Contro: scarso feeling e consenso iniziale da parte della piazza partenopea.

ROBERTO DI MATTEO

Pro:predilige il 4-2-3-1 come modulo di gioco. Vanta una grossa esperienza in ambito internazionale avendo vinto anche una Champions League con il Chelsea eliminando proprio il Napoli nel 2012. Viene da una stagione deludente allo Schalke 04 dove non si è fatto amare dai tifosi.

Contro: zero esperienza da allenatore in Italia, visto che le squadre da lui guidate sono state: Mk Dons, West Brom, Chelsea e Schalke 04. 

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