Makkelie arbitro Barcellona Napoli
Makkelie arbitro Barcellona Napoli

UEFA contro De Laurentiis? Altro che punizione, gli errori di Makkelie hanno una sola verità

13.03.2024
16:00
Riccardo Catapano

Moviola Barcellona-Napoli di Champions League, le scelte dell'arbitro Makkelie sono finite sul banco degli imputati ed hanno generato numerose polemiche

Notizie Napoli calcio. Il Napoli saluta la Champions League  e con essa anche la speranza di approdare al Mondiale per club (ricorsi legali permettendo). La sconfitta con il Barcellona è figlia di diverse problematiche per la squadra di Calzona, ma non è passata inosservata nemmeno la scarsa prestazione dell'arbitro olandese Danny Makkelie

Diverse scelte dell'arbitro fiammingo non hanno convito, a partire dal rigore non assegnato al Napoli: lo step on foot di Cubarsì su Osimhen è netto (che si tratti di Italia o Europa) ed il non fischio o la non chiamata al Var restano un mistero. Da matita rossa anche la gestione dei cartellini, con il fallo killer di Christensen su Lobotka che è costato "solamente" un giallo al centrocampista blaugrana, o ancora l'indecisione sulla rimessa laterale da cui scaturisce il definitivo 3-1 del Barcellona.  

Barcellona-Napoli, la verità sull'arbitro Makkelie 

In tanti tra tifosi ed addetti ai lavori si sono immediatamente scatenati sui social, dando il via ai consueti complotti organizzati: "La Uefa voleva la Juventus e non il Napoli al mondiale per club", oppure "Questi sono i risultati degli attacchi di De Laurentiis alla Uefa". Interpretazioni e pensieri liberi di esistere, così come va sottolineato che l'eliminazione del Napoli non è solamente figlia delle sviste arbitrali ma anche di errori strutturali e di programmazione che hanno contraddistinto questa infausta stagione post Scudetto. 

Restando sul tema arbitrale, però, ci sentiamo di dire una cosa: Makkelie non è stato scelto per una "spedizione punitiva" nei confronti del Napoli o di De Laurentiis, ma anche ieri ha confermato quanto sia ormai un arbitro "vecchio" e non all'altezza di un ottavo di finale di Champions League. A confermare questa tesi sono alcuni precedenti alquanto inquietanti del fischietto olandese:

  • Nel corso di Inghilterra-Danimarca del 2020, Makkelie fu oggetto di furiose critiche: nel supplementare, infatti, concesse un rigore agli inglesi per fallo su Sterling che poi si rivelò decisivo per il passaggio della Nazionale di Southgate in finale. Il problema fu che, durante la suddetta azione, in campo c'erano due palloni e da regolamento il gioco andava interrotto.
  • Makkelie non è visto di buon occhio (almeno fino a ieri) anche dalla Juventus: nel 2020/21 il fischietto annullò ben tre gol per fuorigioco a Morata in occasione della sfida contro il Barcellona.
  • Andò meglio all'Inter l'anno scorso contro il Benfica, perchè a protestare furono i lusitani per un mancato rigore per fallo di Barella su Neres. A fine gara il tecnico Schmidt andò su tutte le furie: "Non capisco come questo arbitro non vada al Var a vedere questi contatti, è rigore al 100%".
  • Su Makkelie si è abbattuta anche la furia del Borussia Dortmund la scorsa stagione nella gara contro il Chelsea nel ritorno degli ottavi di Champions: nel mirino un rigore fatto ripetere (su chiamata del Var) in favore dei Blues, quando però sul primo errore dal dischetto di Havertz non c'erano calciatori gialloneri in area a fare invasione.
  • Nel 2018 ancora errore pro-Barcellona per Makkelie, questa volta nella sfida contro un'altra italiana: la Roma. La partita ha poco da raccontare, con grande dominio blaugrana, ma ai capitolini manca un rigore solare per fallo di Semedo su Dzeko.
  • L'apice (in negativo) Makkelie lo ha invece raggiunto ai Mondiali del 2022. In campo c'erano la Serbia ed il Portogallo di CR7 che erano sul 2-2: nel quarto minuto di recupero Cristiano Ronaldo riesce a superare l'estremo difensore avversario Dmitrovic, con la palla che entra a vista d'occhio. Makkelie (sprovvisto di goal line technology), però non si avvede del gol e decide di non convalidare, scatenando le proteste dell'ex Juve che getta anche la fascia a terra. Arriveranno poi le scuse del fischietto il giorno seguente.

La lista potrebbe tranquillamente allungarsi, ma l'elenco appena citato serve per fare un ragionamento tanto semplice quanto immediato: nessuna premeditazione per gli errori di Barcellona-Napoli, si tratta semplicemente di un arbitro ormai inadeguato a certi livelli e con errori "pesanti" certificati dalla sua carriera. 

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