VIDEO - Coppa Italia, pessima l'accoglienza per Psy: fischi e "buu" razzisti all'Olimpico
"L'Italia è famosa per essere un paese passionale. Mi hanno spiegato che il derby è come due persone che vivono in stanze diverse ed ognuna vuole conquistare tutta la casa. Anche in Corea siamo così passionali e viviamo una situazione simile, ma bisogna capire che il calcio è una festa". Così Psy, il cantante coreano che si è esibito per la prima volta in Italia allo Stadio Olimpico di Roma con i tormentoni "Gentleman" e "Gangnam Style" prima della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Brutta l'accoglienza dell'Olimpico per il cantante coreano: oltre ai fischi, dalla curva Sud sono partiti anche "buu" per coprire i quali è stato necessario alzare al massimo il volume della base delle canzoni. "Io amo l'Italia", le parole del coreano dopo la prima esibizione; al termine Psy si è congedato con un "grazie".