Il giorno dopo la sedicesima giornata... lo zero assoluto, la variante inutile e quei meno soldatini che possono aiutare Sarri

11.12.2017
08:30
Redazione


Il giorno dopo la sedicesima giornata. È la giornata degli zero goal segnati.  Al sabato il derby d'Italia termina a reti bianche. Vince il prima non prenderle e i due cannonieri,  Higuain ed Icardi, non la prenderanno mai.  Zero goal anche per la Roma. Il Chievo,  per la par condicio, impone il pari anche agli uomini di Di Francesco.  

Il giorno dopo la sedicesima giornata.  Potrebbe approfittarne il Napoli,  ma anche gli azzurri si adegueranno al trend di giornata e si faranno bloccare dal pari da una Fiorentina che non fatichera' neanche poi tanto per portare via un punto dal S. Paolo. Il turno finisce agli archivi con le prime quattro che rallentano la marcia e che non sono riuscite a realizzare neanche una rete.  

Il giorno dopo la sedicesima giornata. Dopo le due sconfitte consecutive gli azzurri erano chiamati ad un pronto riscatto e una vittoria li avrebbe riportati in vetta alla classifica, ma tra infortuni,  precaria condizione di troppi elementi,  poca lucidità e qualche scelta non proprio felice,  non si è andati oltre un pareggio al termine di una gara modesta. Il bicchiere mezzo pieno racconta di un Napoli che resta lì,  in alto in classifica e al momento,  è l'unica cosa positiva di questo periodo della stagione nel quale il Napoli ha perso il primato e salutato la Champions.  

Il giorno dopo la sedicesima giornata.  Dopo un primo tempo scialbo come pochi,  nel quale si ricorda solo un tiro da dimenticare Jorginho da ottima posizione, nella ripresa si è fatto meglio, anche perché peggio non sarebbe stato possibile. E il Napoli si è costruito anche qualche limpida occasione.  Impreciso Zielinski,  un tantino egoista Mertens.  Peccato. 

Il giorno dopo la sedicesima giornata.  Gare e campionati si decidono a centrocampo e proprio nella zona nevralgica, sebbene a detta di tutti pare sia il reparto più coperto, il Napoli sta avendo problemi.  Hamsik è palesemente fuori condizione,  Jorginho non vericalizza mai e finisce per rallentare ulteriormente una manovra che già ha perso di velocità causa l'assenza di Ghoulam a cui ieri si è aggiunta anche quella di Insigne.  Forse, considerato l'appannamento degli uomini di fioretto,  andrebbero,  almeno in questo periodo, utilizzati quelli di spada. E quindi insieme ad Allan,  ieri tra i pochi a salvarsi e autore anche di un paio di accelerazioni palla al piede che magari non saranno tanto gradite al tecnico ma hanno apportato una variante all'inutile giro palla in zone non pericolose dove gli avversari non vengono neanche più a pressarci per paura di perdere le distanze, dovrebbero trovare più spazio Diawara e Rog,  magari meno belli da vedere e meno "soldatini", ma che potrebbero rivelarsi più efficaci. Forse è giunto il loro momento. In questa fase della stagione,  ora più che mai serve l'apporto di tutti. 

Fonte : di Stefano Napolitano
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