Higuain e quei cinque buoni motivi per restare a Napoli

28.03.2016
10:15
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard

Twitter: @LeonardoVivard

Il campionato sta finendo, e non è il ritornello storpiato di una canzone famosa, ma il preludio del mercato. Quello temuto ed amato dai tifosi. Quel periodo dell'anno in cui non puoi star tranquillo tra i pupilli che vorresti vedere nella tua squadra e quelli che non vorresti far partire. Già, quelli che non vorresti far partire... Higuain resta o va via? Ad oggi se ne sono dette di cose e ne sono state riportate di voci.

Ma in realtà quando si è al punto in cui è Gonzalo si mettono sulla bilancia i pro e i contro. Speranze dei tifosi a parte, perchè Higuain dovrebbe restare al Napoli? Di motivi non ve ne diamo uno, ma ben cinque. 

1 - La musichetta: ad oggi non sono molte le piazze che possono vantare una continuità nel progetto tecnico unita ad una stagione 2016/17 ad alti livelli. Perchè i grandi club fanno gola, ma la Champions dove la mettiamo? E se questi grandi club in realtà non fossero così grandi? Per anni ci siamo detti che i campioni non avrebbero vestito l'azzurro perchè il Napoli non partecipava alla competizione più importante a livello di club. Adesso questo è lo stesso motivo per cui uno come Higuain non dovrebbe andarsene. Al San Paolo, oltre ad "Un giorno all'improvviso" si tornerà a cantare quel motivetto da brividi. E allora hai voglia a sborsare quattrini, puoi chiamarti Manchester United, puoi chiamarti Chelsea, ma dove vai se la musichetta non ce l'hai?

2 - Il protagonismo: possiamo anche considerare il Napoli di oggi e di domani Higuain-centrico. Cioè una visione del mondo e delle cose con il Pipita al centro di tutto. Non è roba da poco nel calcio del vendi e compra. E' l'essere protagonisti di un grande progetto, sapere che la squadra verrà costruita su di te. Perchè non potrebbe essere altrimenti se in un campionato ne segni in media uno a partita. Sicuri che altrove accadrebbe la stessa cosa?

3 - Lo stipendio (perchè no): non è una bestemmia, ma attualmente ne guadagna 4,5 a stagione e c'è la disponibilità a farli aumentare da parte del presidente. Chi dice 7,5 chi dice 8, insomma (ricordandoci sempre che non parliamo di noccioline) non sono cifre da piccola squadra che punta all'Europa League. Non saranno i 10-12 milioni che talvolta sentiamo provenire dal nord Europa, però, a quale costo? Lo dicevamo prima, forse, quei 3-4 milioni in più gli potrebbero costare visibilità a livello internazionale in una competizione come la Champions. 

4 - Sarri: non è solo un allenatore. Ormai è il suo allenatore. Quello della rinascita, quello che gli ha ridato il sorriso, colui che lo ha tutelato e difeso mettendolo nelle condizioni di giocare la miglior stagione della sua carriera. Colui che su di lui ha costruito una macchina quasi perfetta. Colui che potrebbe anche (scongiuri adeguati) regalargli un insperato scudetto. E' il feeling e la fiducia che li hanno portati a rendersi indispensabili l'un per l'altro. Si sono piaciuti fin da subito, potremmo dire che è stato amore a prima vista, anche per questo motivo destinato a durare a lungo. 

5 - L'amore: un sentimento che i tifosi non provavano per i propri beniamini da anni, dall'epoca Mazzarri, ad oggi all'ennesima potenza. E' una città che grida il suo nome, è la stella. E questo esula dall'essere al centro di un progetto tecnico. Ciò che i tifosi provano per questo giocatore è qualcosa di viscerale. Hanno imparato ad amarlo in ogni suo pregio e difetto, in ogni sua partita no e in ogni suo goal spettacolare. Hanno capito il suo essere lunatico e passionale, e lo hanno apprezzato, non è solo calcio, si sfiorano i limiti della poesia. Higuain ha preso dal popolo la napoletanità, Parthenope è sua e la 'difende'. Non lo fa spesso a parole, anzi quasi mai. Sempre ovvio nelle dichiarazioni, quanto mai freddo con i giornalisti. Ma sotto quella curva dopo le partite sembra un bambino davanti al suo parco giochi. Anzi, una pop star davanti al suo pubblico. Perchè si finisce sempre con il cantare. Ha pianto e riso, si è innervosito e qualche volta si è beccato anche qualche fischio. Ma l'amore non è bello se non è litigarello, adesso quella folla è sua, ed è completamente innamorata, non può non essere preso in considerazione nella bilancia resto/vado via.


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