Napoli Basket, coach Valli a CN24: "Serve vincere, anche se siamo sporchi, brutti e cattivi! A Pangos ed altri farò una richiesta. Zero vittorie? Mi piacciono queste sfide..." | VIDEO
Giorgio Valli ha motivazione, tanta motivazione. D’altronde arrivare a Napoli a prendere in mano le redini di una squadra ultima in classifica senza vittorie dopo otto partite, mentalmente da recuperare, per farlo ci vuole una carica non indifferente. Il nuovo coach del Napoli Basket si racconta a CalcioNapoli24, svelando le sue idee.
Che Serie A ritrova? Una categoria in cui è assente dal 2016.
“L’ho sempre seguita e ho tanti colleghi con cui mi sono interfacciato, lo scorso anno andavo sempre a vedere Milano: la A2 ha una impronta americana, non è solo un problema di livello bensì di motivazione e struttura della squadra. Ora devo impadronirmene e poi confrontarmi con gli altri, il problema è rimettere a far correre Napoli”
Cosa può portare? Che motivazioni ha?
“Mi piacciono queste sfide, tante sono andate bene in passato: la motivazione è massima, noi lavoriamo per convincere un gruppo a cambiare testa ed avere un obiettivo importantissimo. Cosa porto? Lavorare tanto, molte lacune avvengono perchè non si è pronti fisicamente ed atleticamente, inizierò così e poi andrò avanti”
Rotazioni da accorciare in squadra?
“Abitualmente è stato così, ma prima di fare questi programmi voglio conoscere la squadra e non essere presuntuoso. Vediamo la disponibilità dei ragazzi, nei momenti di difficoltà ci attacchiamo a cose semplici e sicure, altrimenti crolla il castello”
Che ragione si è dato dietro le zero vittorie di Napoli? C’è un problema mentale?
“Un po’ tutto, serve migliorare la condizione fisica, ma ance la cattiveria agonistica. Quando perdi troppo, hai paura anche a fare le cose facili. Mentalmente serve riprenderci, ma noi possiamo determinare la nostra difesa: magari non segni, ma perdi 1-0 e non 7-0. Il concetto è questo”
Cosa l’ha spinta ad accettare?
“L'amministratore delegato Alessandro Dalla Salda è stato una parte importante, così come il responsabile dell'area tecnica Pedro Llompart. Mi piacciono queste sfide, sono un po’ matto (ride, ndr)”
La difesa è da migliorare, si sono subiti 88 punti di media finora.
“Più che il numero, serve guardare i punti per possesso fatti dagli avversari. Se giochi a 200 all’ora, ci sta che prendi 90 punti. Serve gestire di più, per far faticare anche l’avversario ed aumentare la presenza fisica in difesa”
Un appello ai tifosi?
“Dobbiamo stare tutti vicini, tutti tifiamo Napoli e dobbiamo stare con la squadra fino alla fine”
Kevin Pangos ed Erick Green saranno due suoi leader in campo.
“Kevin è un giocatore che non scopriamo ora, ma i veterani devono guidare il gruppo. Altrimenti fai una squadra di ragazzi di 18-20 anni e li alleni come un settore giovanile. I veterani hanno ancora più pressione e responsabilità, ed io chiederò loro questo apporto”
Che Napoli vedranno i tifosi? Che squadra sarà la sua?
“Una Napoli vincente, speriamo, poi se siamo sporchi, brutti e cattivi pazienza. Dobbiamo vincere, poche storie. Poi magari il gioco d’attacco si può affinare, ma bisogna partire dalla difesa”
Calcoli salvezza?
“No, dipende anche dalle altre e non so che intenzioni abbiano. Io penso a Napoli, il resto non ha importanza”