Caso Eriksen, la UEFA spiega: "Ecco perché non abbiamo spostato la partita"

16.06.2021
07:00
Redazione

Kasper Hjulmand, CT della Danimarca, torna sulle decisione di far giocare subito la partita interrotta dopo il terribile malore di Eriksen: "In caso di Covid avremmo avuto 48 ore di tempo, in caso di arresto cardiaco no", ha detto il CT danese. Il portale ekstrabladet.dk ha contattato Jim Stjerne Hanse, ex segretario generale della DBU (la federazione danese) e oggi membro del comitato disciplinare dell'UEFA: "La regola è chiara, quando viene posticipata una partita deve essere risolta il prima possibile. E non più tardi del giorno dopo. È impossibile spostare una partita di un paio di giorni a causa del programma così serrato dell'Europeo. I biglietti sono già stati venduti e le partite devono essere giocate. Ci sono molte ripercussioni quando si sposta un match. Bisogna anche tener conto che la Finlandia giocherà mercoledì alle 15:00 a San Pietroburgo". Il dirigente UEFA rispondo con una domanda retorica quando gli viene chiesto se sia giusto far tornare subito in campo i giocatori della Danimarca: "Quanto tempo serve per scrollarsi di dosso lo schock? Due o tre giorni?".

Fonte : TMW
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