Dagospia, dietro la vicenda Juve-Napoli c'è qualcosa di strano: è iniziata la corsa alla poltrona Figc

07.10.2020
20:50
Redazione

Secondo quantoi riferito dal portale Dagospia ci sarebbero vari interessi sulla vicenda di Juventus-Napoli, gara non disputatasi e in attesa della decisionedel giudice sportivo:

C'è qualcosa di strano nella goffa e a tratti imbarazzante vicenda di Juventus-Napoli, prima rinviata ma anche no, poi vinta a tavolino ma anche no, infine portata sul tavolo della Procura Federale della Federcalcio: l'apparente equidistanza del Presidente Gravina, infatti, mal si concilia con il movimentismo del suo braccio destro, Giancarlo Viglione.

Viglione, deus ex machina della giustizia sportiva della Federcalcio, è colui che in questi giorni ha infilato Gravina nel vicolo cieco del sostegno acritico alla Lega Serie A di Dal Pino. Prima - mentre imperversava la tempesta - ha convinto Gravina a non intervenire, relegandolo a un colpevole ruolo di comprimario, poi ha strizzato l'occhio alla sensibile Procura federale, guidata dal collega Capo di Gabinetto, Giuseppe Chinè, che con un arzigogolato ragionamento ha aperto un'indagine sui rapporti tra il Napoli Calcio e la ormai famigerata ASL di Napoli.

Poco importa a Viglione che la risibile indagine distruggerà i residui rapporti tra l'elettore De Laurentiis e l'aspirante eletto Gravina, perché lui in ogni caso rimarrà in piedi. Se dovesse vincere Gravina, lui continuerà a imperversare in Via Allegri, dove gli uscieri lo chiamano il Presidentino, anche per via della ridotta statura. Se invece Gravina dovesse venire soppiantato da Sibilia, lui ha già pronto il piano B: ricucire con il vecchio mentore irpino grazie ai suoi buoni uffici al Governo, Spadafora e Boccia su tutti, e alla gratitudine di Agnelli e Dal Pino, che di Gravina mal tollerano l'anelito all'indipendenza. 

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