Diritti tv, le strategie di Sky e Dazn: in ballo la rata di maggio

03.04.2020
14:30
Redazione

La questione dei diritti tv

Ultimissime notizie -  L'edizione odierna di Repubblica mette in evidenza la questione dei diritti tv del calcio con Sky Sport e Dazn che stanno attuando le loro strategie, in questo momento che il campionato è sospeso:

in Italia c’è una finestra ulteriore ed è quella che separa dalla scadenza della prossima rata, a maggio. 

Anche per i clienti, ovvero gli abbonati, che fremono e in molti casi disdicono abbonamenti o ci provano. Dazn da ieri ha mandato una mail ai suoi aderenti annunciando la possibilità di attivare un mese gratuito di visione (andare sul sito e seguire la procedura, c’è tempo fino ai primi di maggio e il mese può scattare entro un anno). Inoltre è sempre possibile l’opzione "pausa" con la quale ci si autosospende dall’abbonamento fino a un massimo di 4 mesi. Più complessa la situazione Sky, dove per disdette o conferme la trafila è complicata. L’azienda ha solo sospeso i pagamenti per gli abbonamenti pesanti di bar e hotel. E dove si invitano in pratica gli abbonati a mettersi anch’essi alla finestra e attendere, arricchendo intanto la programmazione alternativa con gare del passato, speciali con i campioni (Del Piero oggi, Totti domani) e anche i Gp di Formula 1 virtuali con i piloti alla consolle: in arrivo Leclerc. E anche Dazn si sforza parecchio, con speciali, vecchie partite storiche con telecronaca rifatta oggi e così via. Mentre all’estero le leghe promettono l’impossibile o quasi sul recupero delle partite, da noi c’è un po’ di disincanto: scadenza appunto a maggio per la nuova rata (di 6 complessive, 130 milioni per Sky, 32 per Dazn). 

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