Infettivologo del Cardarelli: "Sarebbe logico giocare altrove Barça-Napoli, vi spiego i motivi"

01.08.2020
12:00
Redazione

Barça-Napoli: intervista a Perrella, infettivologo dell'ospedale Cardarelli

Notizie Calcio Napoli - Giocare a Barcellona, in un momento così delicato, è sconsigliato fortemente anche da Alessandro Perrella, infettivologo del Cardarelli, specialista in aerobiologia, consulente dell'Unità di crisi regionale.

«Credo sia normale che se in un momento di recrudescenza mi sposto in quella regione il rischio diventi automaticamente più alto. Peraltro non escludo che la Spagna possa ragionare sull'ipotesi di ripristino di un parziale lockdown per limitare la circolazione».

Ovviamente i calciatori finirebbero per vivere 48 ore in una bolla. «Non avrebbero contatti significativi con l'ambiente esterno tra volo, hotel e stadio, a patto che vengano sempre adottate le opportune misure di cautela. Ecco perché in senso assoluto sarebbe più logico giocare altrove, come approccio cautelativo per la salute di calciatori. Poi fino a quando non sarà proclamata la zona rossa non ci sono nemmeno norme comunitarie che impongono la quarantena per chi arriva dall'estero sul territorio spagnolo o italiano». 

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