Primavera, le pagelle di Pescara-Napoli 1-0: Zedadka desaparecido, Tsongui distratto. Palmieri e Vianni da spettatori

19.01.2020
12:15
Simone Scala

Napoli Primavera, le pagelle della sfida contro il Pescara: ecco la prestazione degli azzurri contro i delfini

Le pagelle di Pescara-Napoli 0-0

Idasiak 5.5 - Trasmette sicurezza e fiducia alla retroguardia azzurra con uscite e interventi fondamentali. Forse poteva fare qualcosa in più sul gol di Martella essendo un tiro da posizione defilata.

Costanzo 6 - Dalle sue parti difficilmente il Pescara riesce ad impensierire. Rischia l'autogol nei primi venti minuti di gioco per una deviazione maldestra che fortunatamente finisce in calcio d'angolo. Si fa anche ammonire per un fallo su Diambo.

Senese 6 - Il risultato parla chiaro, è una sconfitta difficile da digerire ma la sua prestazione è da sei in pagella. Cattivo e deciso come sempre, bravo anche nell'impostare.

Manzi 6 - Aggressività e carisma è ciò che serve a questa squadra e lui queste caratteristiche le ha. Colpisce il palo a due passi da Sorrentino, si divora la rete del vantaggio anche nella ripresa a distanza ravvicinata dalla porta del Pescara.

Tsongui 5.5 - Salvataggio nel finale di primo tempo che evita la rete del vantaggio al Pescara con una conclusione di Blanuta. Perde la marcatura su Martella che segna la rete dell'1-0, errore decisivo ai fini del risultato finale (dal 36'st Cioffi sv).

Zanon 5 - Servono cinquantasette minuti per rendersi pericoloso con un tiro da fuori area. Fa fatica nel primo tempo, la mezz'ala non è il suo ruolo e si vede (dal 36'st Vrakas sv).

Virgilio 6 - Educato e intelligente a centrocampo, ricopre in fase difensiva e imposta in quella offensiva. Lotta tanto e suda per la maglia azzurra.

Zedadka 5 - Partita da desaparecido, non riesce a carburare nel miglior modo possibile. Il suo apporto in fase offensiva è davvero nullo, sbaglia tanti passaggi ed è la dimostrazione che vive una giornata no.

Labriola 6 - Si diverte a spaziare dietro le due punte e ha le caratteristiche per farlo. Dai suoi piedi nascono i pericoli azzurri (dal 23'st Marrazzo sv).

Palmieri 5 - Tanto movimento per cercare di non dare punti di riferimento alla difesa del Pescara ma è inutile se poi un attaccante non tira mai in porta.

Vianni 5 - Arrivano pochi palloni dalle sue parti e questo è un dato di fatto ma lui non riesce a sfondare quando ha la sfera tra i suoi piedi. Nessun tiro in porta, un dato che fa pensare (dal 24'st Sgarbi sv).

All.: Roberto Baronio 5 - Conferma il 4-3-1-2 ma questa volta con Labriola alle spalle delle due punte e Costanzo terzino destro. Il tecnico sa che questa è una partita fondamentale per la corsa salvezza e infatti il Napoli si copre bene e soprattutto non lascia spazi agli avversari. Schierare Zanon e Zedadka come mezz'ali non è la scelta migliore per Baronio. Inoltre far uscire Labriola dopo settanta minuti di gioco è stato un errore visto che il numero dieci azzurro è l'unico che può creare pericoli dai calci piazzati.

di Simone Scala

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Roberto Baronio, allenatore Napoli Primavera
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