ESCLUSIVA - Senese, l'ex presidente: "Bellucci pazzo di Alberto, la Sampdoria lo rifiutò. Anche Spezia e Lanciano lo volevano, gran merito di Grava"

17.02.2018
09:40
Simone Scala

Alberto Senese è uno dei calciatori fondamentali dello scacchiere di Loris Beoni, allenatore della Primavera del Napoli. Ieri la grande notizia: Sarri,

Alberto Senese è uno dei calciatori fondamentali dello scacchiere di Loris Beoni, allenatore della Primavera del Napoli. Sarri, viste le assenze di Albiol e Chiriches, ha deciso di convocare il giovane difensore per la sfida di Europa League contro il Lipsia. Purtroppo il tecnico toscano non lo ha portato in panchina, prefendo Rafael e Sepe. Ma l'entusiasmo resta lo stesso, la chiamata in prima squadra è un'emozione unica per un 18enne. Maglia numero 81 con tanto di cognome sulle spalle, Alberto ha manifestato la sua felicità sui social. E pensare che fino a tre anni fa giocava nel Real Casarea. Il presidente della scuola calcio, Antonio Tanucci, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24.it. Ecco l'intervista integrale.

Che ragazzo è Alberto Senese? 

"Alberto Senese è un ragazzo intelligente, sempre sorridente e di buona famiglia. Sono tre elementi fondamentali per poter sperare di arrivare a certi livelli".  

Ci può raccontare un aneddoto su Senese?

"Ricordo che quando guardavamo le partite di Alberto e c'era un calcio di punizione al limite dell'area di rigore, tutti ci guardavamo e insieme pensavamo che fosse gol. Alberto ha ottime qualità tecniche, bravo sia con i piedi che con la testa. Qualità da centrocampista, non da difensore. Inoltre ricordo con enorme soddisfazione la prova che il ragazzo fece quando lo accompagnai a Genova. Prestazione super nonostante un fastidio al ginocchio. A fine gara si avvicina Claudio Bellucci, ex giocatore del Napoli, e disse di volerlo prendere subito. Il responsabile del settore giovanile della Sampdoria, invece, decide diversamente motivando la scelta con la famosa frase 'E' troppo piccolo'. Io risposi 'Sì, per giocare a Basket'."

Ci spieghi la trattativa tra il Real Casarea e il Napoli...

"Grandi meriti del passaggio al Napoli di Senese vanno al direttore Gianluca Grava che volle il ragazzo a tutti i costi parlando col ragazzo e la famiglia. Fu subito amore".

C'erano altre squadre su Senese?

"Su Senese c'era lo Spezia e il Lanciano però la famiglia e il ragazzo consigliati dal tecnico Ascione che era colui che conosceva il ragazzo fin da bambino decisero di scegliere la squadra del cuore: il Napoli".

Un calciatore venduto al Napoli e convocato da Sarri, una vera e propria soddisfazione per il Real Casarea. Come avete accolto la notizia?

"Ero lì quando abbiamo saputo la notizia al Real Casarea sinceramente ci siamo emozionati e siamo molto soddisfatti. Come ogni bambino che coltiva il sogno di diventare calciatore, il mio sogno è quello di vedere un giorno un bambino del Real Casarea giocare al San Paolo. Speriamo bene".

Il Napoli si può fidare del Real Casarea, ci sono altre trattative in corso con il club azzurro?

"Tra il Napoli e il Real Casarea c’è un rapporto di rispetto reciproco. Il Casarea ogni volta che il Napoli ritiene opportuno manda i ragazzi in prova al centro sportivo Sant'Antimo per essere visionati. Oggi il Casarea può contare Di Leo (classe 2004), Mancini (classe 2002), Padolino (classe 2002), Cretella (classe 2002), La Faci (classe 2003), Pinto (classe 2003), Gaeta (classe 2001), Maisto (classe 2000), Energe (classe 2000), Micillo (classe 2000). L'anno prossimo sicuramente qualche altro ragazzo del Real Casarea vestirà la maglia azzurra. Inoltre ci sono i tecnici Ascione, e Regano, il prof Jacopo Esposito che vestono la maglia della mia squadra del cuore, cioè del Napoli".

di Simone Scala (Twitter: @SimoneScala17)

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