Edo De Laurentiis, Aurelio De Laurentiis e Gianluca Grava
Edo De Laurentiis, Aurelio De Laurentiis e Gianluca Grava

Un Viareggio perso è un'occasione mancata...

12.02.2019
17:30
Simone Scala

La Primavera del Napoli non partecipa al Viareggio Cup. I motivi e l'occasione persa per i ragazzi azzurri.

Per la seconda volta consecutiva la Primavera del Napoli non parteciperà al Viareggio Cup: questa è la notizia degli ultimi minuti che riguarda il settore giovanile azzurro. Lo aveva già anticipato Roberto Baronio nel post partita di Napoli-Palermo

"Torneo di Viareggio? Che io sappia, la società non ha aderito al Torneo. Sicuramente è arrivata la richiesta, ma che io sappia non penso lo faremo". 

Dalle sue parole si evince che è una scelta prevalentemente societaria che nonostante l'invito degli organizzatori del Viareggio Cup, il club di De Laurentiis ha declinato per motivi decisamente legati al proseguo della squadra nel campionato Primavera 1.

L'ultimo Viareggio Cup

L'ultima volta che il Napoli partecipò a questa competizione fu nel 2017, era una Primavera ricca di talenti che ancora oggi sono protagonisti nel mondo dei professionisti. Lasicki, D'Ignazio, Schiavi, Acunzo, Roberto Insigne, Negro e Russo erano solo alcuni dei calciatori in rosa di quella squadra allenata da Saurini. Gli azzurrini riuscirono a superare il girone e a battere il Bologna agli ottavi. L'avventura e le speranze partenopee si spensero ai quarti di finale, quando il Bruges vinse per 2-0 ed eliminò la Primavera del Napoli. Ma il bilancio fu più che positivo, quel torneo servì al Napoli per avere un'aria da club internazionale e mettere in mostra i giovani talenti di sua proprietà.

Occasione persa per la società e i suoi talenti

Sono due anni che il Napoli manca tra i partecipanti del Viareggio Cup, i motivi ci sono ma resta la grande delusione per l'occasione persa di confrontarsi contro i migliori settori giovanili d'Europa. Sarebbe una chance per la società di trarre un primo bilancio sul lavoro svolto sia dalla dirigenza che dallo staff tecnico. Il Napoli, ormai, è una società che da anni compete in Serie A al cospetto della Juventus e partecipa alle competizioni europee. L'appeal internazionale c'è, e dovrebbe riguardare anche il settore giovanile. Per questo motivo è un'occasione persa per la società di Aurelio De Laurentiis non partecipare al Viareggio.

Inoltre questa competizione è seguita da tanti osservatori che sono alla ricerca del profilo giusto dà bloccare e segnalare alla dirigenza per cui lavorano. Quindi, come Inter, Atalanta e Roma insegnano, il Napoli potrebbe creare molteplici plusvalenze con la cessione dei suoi talenti. L'esperienza serve ai giovani e solo giocando con i più forti può esser migliorata.

Massima concentrazione solo per il campionato

Il motivo del Napoli può e deve essere concentrarsi sul campionato Primavera 1. La formazione allenata da Baronio ha sette punti di vantaggio dalla zona play out e dista soltanto quattro lunghezze dai playoff scudetto. La dirigenza insieme al responsabile del settore giovanile azzurro, Gianluca Grava, credono fortemente negli azzurrini e sognano di rientrare tra le prime sei d'Italia. Gli obiettivi Youth League e Coppa Italia sono sfumati, quindi massima concentrazione per il campionato. Il palmarès della Primavera del Napoli non è ricco (un campionato, una Coppa Italia, un Viareggio Cup, ndr) ed è arrivata l'ora di rinforzarlo.

di Simone Scala

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