Bianchi consiglia Conte: "Resta a Napoli! ADL ha preso anche De Bruyne, ecco cosa gli direi"

29.05.2025
23:00
Redazione

Ultime notizie calcio Napoli, l'edizione odierna de Il Mattino ha intervistato l'ex allenatore azzurro scudettato Ottavio Bianchi, ecco alcuni passaggi interessanti:

«Antonio Conte sa se è arrivato il momento di dire addio oppure di andare avanti con il Napoli. Io gli consiglio di restare: io ci sono tornato tre volte, in tre momenti diversi della mia vita e non c'è posto al mondo dove sono stato meglio. Vincere lì ai miei tempi era davvero più difficile che altrove. Ma adesso è diverso, questo è un club che non ha nulla da invidiare alla superpotenze del Nord. Se lascerà, avrà le sue ragioni. Ma non credo che succederà. In una società ci sono equilibri delicati, che fan presto a diventare squilibri. Io ero vaccinato perché lì ci ho giocato e sapevo anche come si doveva giocare fuori dal campo. Lui stato perfetto, in ogni aspetto. Sennò non avrebbe vinto. In una città come Napoli c'è chi parla a favore e chi tira contro, si intrufola per avere i propri interessi. Lui mi sembra, ma lo dico da spettatore, abbia gestito tutto alla perfezione».

Lei dopo lo scudetto ha mai pensato di andar via?

«Mai. Perché sarei dovuto andare via? Non mi hanno mai pesato le contestazioni della stampa o chi mi accusava di essere freddo con i tifosi. C'era un progetto e un presidente che si fidava di me. Ho lasciato quando gli amici e gli amici degli amici hanno iniziato a spettegolare, a intromettersi nelle decisioni dei dirigenti, a fare il lavaggio del cervello a chi comandava. Lì ho capito che era meglio andare via. E non ho mai cambiato idea».

Che direbbe a Conte?

«Le sirene ci sono sempre state, anche ai miei tempi. Lui, come me, è stato talmente preso dall'idea di poter vincere che fino alla fine non avrà pensato al futuro. Normale che adesso rifletta. Io rinnovai nel girone di ritorno, ma allora era tutto semplice: il contratto lo trattavi da solo, senza intermediari, avvocati, procuratori. Ora c'è la folla. A dire il vero, a me pure sarebbe piaciuto essere circondato da uno staff di legali. Ma non si usava».

Il progetto Napoli è da sogno, non trova?

«Hanno preso De Bruyne, mi pare. Certo, avesse avuto trent'anni il Manchester City non lo avrebbe fatto andare via. Ma è un investimento importante, in Italia De Laurentiis è ormai uno dei pochi proprietari vecchio stampo, adesso sono tutti stranieri o dei fondi. Per questo è importante che il Napoli continua a essere un faro per il nostro calcio».

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