Chi è Noah Okafor? 10 cose che non sapevi sul nuovo attaccante del Napoli | FOCUS CN24
03.02.2025
23:30
Redazione
Calciomercato SSC Napoli, chi è Noah Okafor: 10 cose che non sapete sul nuovo attaccante ex Milan
Calciomercato SSC Napoli - Adesso è ufficiale, Noah Okafor è l'ultimo acquisto del calcio mercato di gennaio dei partenopei. Il classe 2000 arriva per rinforzare l'attacco, dopo l'addio di Khvicha Kvaratskhelia.
Chi è Okafor: il nuovo attaccante del Napoli
Ma chi è Noah Okafor? 10 curiosità sul calciatore del Milan che arriva al Napoli a gennaio:
- formula e cifre: l'ala di piede destro, ma abile anche col mancino, nata il 24 maggio 2000 e nata a Binningen in Svizzera, arriva con la formula del prestito oneroso (1,5/2 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato ad una cifra vicina ai 23 milioni;
- l'infanzia e l'approccio al calcio: la sua storia fa sorridere, perché quand'era piccolo nemmeno ci voleva giocare a calcio. Ma la sua esplosività e il suo talento fan sì che finisce nei radar del Basilea a soli 9 anni. Basilea, che organizzò un'amichevole per vederlo all'opera dopo una segnalazione ed è proprio col club svizzero che ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino all'esordio in prima squadra nel 2018. Ma come nacque il provino? Un allenatore di Aristdorf, Markus Schweizer, disse subito al papà di Noah: "Signor Okafor, credo proprio che la squadra di Aristdorf sia troppo piccola per suo figlio, Noah è già pronto per andare al Basilea". Schweizer non stava nella pelle e, ingolosito all’idea di avere scoperto un piccolo fenomeno, telefonò al suo amico Marco Otero, all’epoca vice-allenatore del Sion con un passato recente nei quadri tecnici del Basilea. Si fece dare i contatti giusti per organizzare un provino serio. Nella primavera del 2009, il Basilea organizzò un’amichevole con il Concordia, un club associato, per vedere all’opera Noah Okafor che quel giorno fece il fenomeno. Il Basilea lo prese, concedendogli di restare altri sei mesi all’Aristdorf;
- ben quattro lingue: Noah Okafor non ha mai puntato tutto sul calcio. Dopo la scuola, infatti, si era garantito un periodo di apprendistato alla Ochsner Sport, un’azienda di articoli sportivi molto diffusa in Svizzera, dopo aver finito le scuole medie. Inoltre, il contesto in cui è cresciuto e la sua istruzione gli hanno permesso di apprendere e di sapersi esprimere fluentemente in 4 lingue: inglese, tedesco, francese ed italiano;
- il suo vero nome: alla sua infanzia, è legato anche un retroscena sul suo nome. Che è legato alle sue origini, visto che Okafor è svizzero di passaporto come sua mamma Nicole, ma ha origini nigeriane: è papà Christian ad essere di etnia Igbo, che in Nigeria rappresentano circa il 17% della popolazione. Papà Christian abitava a Monaco di Baviera e un giorno decise di prendersi una breve vacanza a Basilea: fu proprio lì che conobbe Nicole. Ma torniamo al suo vero nome, che è Noah Arinzechuckwu Okafor. Curiosità: nemmeno Noah conosce il reale significato di un termine dalle chiare origini africane. "Lo uso semplicemente perché lo trovo divertente!", racconta lo svizzero;
- problemi di crescita, religione e psicologia: papà Christian e mamma Nicole, religiosissimi, gli raccomandavano di pregare tutti i giorni quand'era al Basilea. Il club svizzero addirittura lo spronava a seguire tutti i consigli dei medici e gli mise a disposizione uno psicologo, quando a 15 anni entrò nell'Academy del Basilea ed ebbe non pochi problemi di crescita. nonostante la statura di Noah aumentò di dieci centimetri in poco tempo, ebbe alcuni problemi, tra cui un’infiammazione ossea molto seria che lo costrinse a fermarsi per sei mesi e rischiava addirittura di compromettergli la carriera. Dopo sei mesi l’infiammazione era finalmente passata, ma i muscoli avevano bisogno di riadattarsi: restò quindi altri tre mesi senza giocare;
- la passione per le figurine: Noah è un vero appassionato di figurine Panini, le colleziona avidamente. E adesso col mercato di gennaio non gli resta che attendere l'ultimo aggiornamento, per richiederne una con la maglia azzurra!
- retroscena Paratici: le carte dell’Inchiesta PRISMA hanno svelato come, nel 2019, Fabio Paratici, ex ds della Juventus, voleva portarlo a Torino dal Basilea, orchestrando uno scambio con Pablo Moreno, attaccante del 2002, precedentemente prelevato dal Barcellona;
- la carriera: nel gennaio 2020 dal Basilea passa al Salisburgo per 11,20 milioni di euro, dove mette a referto 110 presenze con 34 gol e 23 assist. Poi il trasferimento al Milan, che versa 14 milioni di euro nelle casse del club Red Bull per acquistarlo nell'estate del 2023. In rossonero, chiude la sua esperienza con 53 presenze, 7 gol e 5 assist;
- la nazionale: dall'esordio nell'U15 del 2014 fino all'esordio nella Nazionale maggiore il 09/06/2019, Okafor ha fatto tutta la trafila con la Svizzera. 24 le presenze con la Svizzera nella Nazionale maggiore, con 2 gol e 2 assist. Ma va sottolineato che nell'ultimo anno lo score è influenzato dal pessimo rapporto con l'attuale CT Murat Yakin: il rapporto con l'attaccante Noah Okafor s'è seriamente compromesso in Germania quest'estate durante gli Europei. Okafor, infatti, non ha digerito affatto di aver giocato zero minuti in tutto EURO 24 (l'unico giocatore della rosa a non mettere piede in campo). Infatti, a settembre e ottobre scorso non è neanche stato convocato per le sfide contro Danimarca (trasferta a settembre), Spagna, Serbia e Danimarca (a ottobre in casa). Ma a novembre è tornato a far parte del gruppo svizzero del CT Yakin;
- la duttilità: ala sinistra, ala destra, all'occorrenza punta centrale o falso nueve. I numeri non cambiano e mostrano la sua capacità di destreggiarsi in tutt'e tre i ruoli del fronte d'attacco senza particolare problemi:
• Ala sinistra: 86 gare con 19 gol e 9 assist
• Punta centrale: 78 gare con 26 gol e 16 assist
• Ala destra: 40 gare con 10 gol e 7 assist
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